Inbreve. Non per tutti: proroga acconti preclusa ai trasparenti
I soci “trasparenti” non entrano nel rinvio a gennaio del versamento delle seconda rata degli acconti d’imposta. L’Amministrazione (circolare n. 31/E/2023) elenca le categorie di contribuenti per le quali è preclusa l’agevolazione temporale.
I soci trasparenti tra gli esclusi
I soggetti interessati dalla proroga sono le persone fisiche titolari di partita Iva che, nel 2022, dichiarino – modello redditi PF 2023 – ricavi o compensi non superiori a 170mila euro e che in quell’anno abbiano svolto attività d’impresa o di lavoro autonomo. Non tutti, però; gli esclusi sono:
– i non titolari di partita Iva, tra i quali figurano i soci di società e associazioni c.d. “trasparenti”, come sopra annunciato;
– i titolari di partita Iva che hanno superato la predetta soglia (170mila euro) ;
– i soggetti diversi dalle persone fisiche.
In sintesi, queste ultime elencate peculiarità mantengono per chi vi rientra la data del 30 novembre 2023.
I beneficiari dello slittamento – ne sono parte i titolari di imprese familiari e aziende coniugali non gestite in forma societaria – hanno tempo sino al 16 gennaio 2024.
Sitografia