Decreto Sud. Il rilancio del Mezzogiorno tra Zes unica e credito d’imposta
Approvato nel Cdm n. 49 del 7 settembre 2023 il decreto-legge in materia di disposizioni urgenti di politica di coesione e il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, già denominato “Decreto Sud“.
Il decreto, nel particolare, introduce importanti misure finalizzate alla crescita e al consolidamento economico delle aree del Sud Italia, con l’obiettivo di renderle idonee allo sviluppo e alla crescita del sistema produttivo. Nasce così la Zes unica (Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno) che comprende i territori regionali di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna e che sostituirà le attuali 8 zone economiche speciali istituite in maniera separata.
All’interno dell’area Zes, le aziende potranno beneficiare di diverse tipologie di vantaggi tra i quali il riconoscimento, fino al 2026, di un credito d’imposta nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 con il fine ultimo di acquisire beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive. Le aziende che presenteranno un progetto di investimento non inferiore a 200 mila euro avranno diritto al credito d’imposta. Il nuovo sistema di governance entrerà in campo dal prossimo 1° gennaio 2024 e dovrebbe avere durata triennale.
L’obiettivo, secondo quanto si legge sulle pagine del Corriere, è quello di sburocratizzare la struttura ed ottenere in tempi più snelli le autorizzazioni agli investimenti, oltre a confermare il già citato strumento del credito d’imposta.
Fondi e finanziamento
Il decreto ha stabilito per la Zes un fondo pari a 4,5 miliardi di euro, il totale risulta però da confermare alla luce della ridefinizione del Pnrr. La copertura finanziaria arriverà per 500 mila euro annui dai fondi europei Fesr, mentre il restante miliardo annuo dovrebbe emergere dalla riorganizzazione del Pnrr, appunto.
Fondo Sviluppo e Coesione (FSC)
Viene confermato anche il complesso delle risorse FSC, per il periodo di programmazione 2021-2027, destinato a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, ripartiti nella proporzione dell’80% nelle aree del Mezzogiorno e del 20% nelle aree del Centro-Nord.
Sitografia
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