Imprese. Bando per iniziative di contrasto agli impatti della Brexit

L’Agenzia per la coesione territoriale ha pubblicato un avviso per la selezione e il sostegno di iniziative delle imprese finalizzate a contrastare gli impatti negativi generati dalla ‘British exit’ (meglio conosciuta come “Brexit“, ovvero l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea).

Mitigare gli impatti della Brexit. Il bando e le imprese (private) coinvolte

I soggetti beneficiari sono le imprese private iscritte nel Registro delle Imprese danneggiate dal recesso del Regno Unito dall’Unione europea.

Con l’informativa n. 60/2023 ne dà notizia il Consiglio nazionale dei commercialisti, appresso ad una nota dell’Organismo Responsabile della Gestione della Riserva di adeguamento alla Brexit, “strumento speciale di emergenza una tantum”, istituito dalla Commissione Europea per contrastare le conseguenze economiche, sociali, territoriali e ambientali della c.d. “Brexit” negli Stati membri e mitigare gli impatti negativi sulla coesione economica, sociale e territoriale.

Cosa prevede in definitiva il bando?

L’avviso prevede il rimborso delle spese sostenute dalle imprese a far data dal 1° gennaio 2020 per contrastare gli impatti negativi della “Brexit” a fondo perduto fino al 100% delle spese sostenute nei limiti del regolamento de minimis. Saranno ammissibili le attività che l’impresa ha realizzato per contrastare l’impatto negativo della “Brexit” di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro, al netto dell’IVA.

Prima finestra

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica, mediante piattaforma, fino alle ore 12:00 del 12 luglio 2023 (prima finestra temporale).

Il proponente può presentare una sola proposta/domanda di finanziamento in ciascuna finestra temporale e può partecipare anche a più finestre temporali, purché le singole iniziative progettuali comprendano titoli di spesa differenti.

È prevista una procedura a sportello in base all’ordine cronologico di ricevimento delle domande ed il beneficio verrà concesso a seguito di un procedimento istruttorio finalizzato a verificare la regolarità dei requisiti.

Sono esclusi dalle spese ammissibili i costi relativi all’IVA e le spese a sostegno della delocalizzazione.

Sitografia

www.commercialisti.it