Inps, cassa integrazione e disoccupazione 2023. Importi massimi
Dalla NASpI alla CIGO, nella circolare n. 14, l’Inps determina gli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, toccando anche la sfera del lavoro agricolo e quella delle attività socialmente utili, tutte decorrenti dal 1° gennaio 2023.
Per effetto del decreto legislativo n. 148/2015, così come modificato dalla Legge di bilancio 2022, l’Istituto indica la misura dell’importo massimo dei trattamenti di integrazione salariale, disoccupazione ed altri.
Nel particolare, il documento passa in rassegna i seguenti casi:
- CIGO;
- CISOA;
- CIGS;
- assegno di integrazione salariale del FIS;
- indennità di disoccupazione NASpI;
- indennità di disoccupazione DIS-COLL;
- indennità di disoccupazione agricola;
- indennità di disoccupazione a favore dei lavoratori autonomi dello spettacolo (ALAS);
- indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO);
- assegno per attività socialmente utili.
Trattamenti di integrazione salariale
Per ciò che concerne i vari trattamenti di integrazione salariale, riportati nell’elenco di sopra, l’importo massimo mensile indicato ed in vigore dal 1° gennaio 2023 è: 1.321.53 euro (importo lordo), 1.244.36 euro (importo netto). Tale importo si applica a tutte le imprese, tranne per quelle del settore edile e lapideo, per le quali l’importo massimo, in caso di intemperie stagionali, avrà un aumento nella misura del 20%.
Indennità di disoccupazione
Per le varie indennità di disoccupazione gli importi massimi sono i seguenti:
- NASpI, DIS-COLL e ALAS: 1.470,99 euro;
- ISCRO: importo minimo 275,38 euro, importo massimo 881,23 euro;
- disoccupazione agricola: l’importo massimo da liquidare nel 2023, con riferimento al 2022, è quello stabilito per lo scorso anno, vale a dire 1.222,51 euro.
Sitografia
www.inps.it
www.redigo.info