Fringe benefit, precisazioni di Assonime sul rimborso utenze

In deroga ad una parte dell’impianto dell’articolo 51 del TUIR (comma 3), la misura sui “fringe benefit” – stabilita dall’articolo 12 del D.L. n. 115/2022 c.d. “Aiuti Bis”, (L. n. 142/2022) per il solo periodo d’imposta 2022 – innalza il limite di esenzione da tassazione per beni e servizi forniti al dipendente dall’azienda: non 258,23 euro come in origine, neppure 600 come previsto dal richiamato “Aiuti Bis”, ma 3.000 euro come da ultimo previsto dall’articolo 3, comma 10 del D.L. n. 176/2022, c.d. “Aiuti-Quater“, il quale ha modificato il citato articolo 12 del decreto-legge n. 115, innalzando ulteriormente la soglia di esenzione dei fringe benefits nella misura detta.

Utenze domestiche, dichiarazione sostitutiva

In questo nuovo limite rientrano le erogazioni liberali dei datori di lavoro a sostegno delle spese per utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. Pertanto, la previsione si distingue dalla sua antenata:

– per il vincolo della tipologia di beni e servizi rispetto a quelli genericamente stabiliti dal TUIR (art. 51, co. 3);

– per le modalità di riconoscimento al lavoratore, consentendo dazioni in denaro datore/dipendente coerenti con le finalità della legge.

La disciplina va applicata entro il 12 gennaio 2023, data stretta che consente al datore di lavoro – in alternativa all’acquisizione e conservazione diretta dei documenti comprovanti la somma spesa e la sua inclusione nella soglia – di acquisire una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dal dipendente (ai sensi dell’art. del DPR 445/2000).

Tanto premesso, alle precisazioni interpretative dell’Amministrazione finanziaria, date con circolare n. 35/2022, Assonime somma la circolare n. 29 del 28 novembre 2022, ove in relazione alle spese per le utenze domestiche insiste su un elemento: nella dichiarazione va attestato il titolo che documenta il possesso o la detenzione dell’immobile ad uso abitativo cui le utenze sono collegate.

Ad ogni buon conto, il dipendente resta obbligato a conservare la documentazione indicata nella dichiarazione sostitutiva.

Ambito oggettivo dei rimborsi

Assonime dedica, poi ed infine, considerazioni nuove all’ambito oggettivo dei rimborsi delle utenze domestiche, sostenendo che esso non può essere esteso alle spese di collegamento Internet mentre ancora dubbi permangono circa l’applicazione del rimborso esentasse ai consumi per l’utilizzo di energia elettrica per i punti di ricarica privati di veicoli elettrici.

Sitografia

www.assonime.it