Precompilata 2022: ultima chiamata per il 30 novembre

C’è ancora tempo per presentare la precompilata 2022, relativamente sia alla dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2021 sia all’integrazione o correzione, con sanzioni ridotte, del 730 già trasmesso all’Agenzia delle Entrate. Il termine scade il prossimo 30 novembre.

L’Amministrazione finanziaria mette a disposizione dei contribuenti, accedendo direttamente dal sito internet ufficiale, la dichiarazione precompilata, sia per chi presenta il modello 730 sia per chi presenta il modello Redditi. Si tratta di una vera e propria dichiarazione precompilata dall’Agenzia, nella quale sono già inseriti i dati su redditi, ritenute, versamenti e numerose spese detraibili o deducibili.
Il contribuente deve verificare se i dati inseriti sono corretti. Quindi, a seconda dei casi, può:

  • accettare la dichiarazione (solo se sceglie il modello 730) senza fare modifiche;
  • rettificare i dati non corretti;
  • integrare la dichiarazione per inserire, per esempio, altre spese deducibili o detraibili non presenti;
  • inviare la dichiarazione direttamente all’Agenzia delle Entrate.

Identità digitale e accesso al sito di AE

Fondamentale per l’invio della precompilata è l’accesso al sito di AE attraverso l’utilizzo dell’identità digitale. Alla mano, dunque, SPID, CIE o CNS. È possibile accedere al proprio modello “Redditi Pf” precompilato dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.

“Reddito aggiuntivo”

Può capitare che occorra completare la dichiarazione già presentata tramite 730 precompilato, al fine di aggiungere alcuni elementi non previsti nel modello. Per questo, le Entrate hanno messo in campo il modello “Redditi aggiuntivo”. Tale intervento è necessario se nel 2021 sono stati percepiti redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva, plusvalenze di natura finanziaria o investimenti e attività. La situazione è risolvibile compilando e presentando i quadri RM, RS, RT e RW di “Redditi aggiuntivo”.

“Redditi correttivo”

Può capitare ancora che si debba rimettere mano al 730 precompilato se ci si accorge di aver dimenticato dei dati o di averli inseriti errati. Il rimedio si chiama “Redditi correttivo”.

Sitografia

www.agenziaentrate.gov.it

www.fiscooggi.it