Investimenti 4.0: ammessa la compensazione nel consolidato

Nuova risposta ad interpello di Agenzia delle Entrate. Nel documento n. 543 del 3 novembre 2022, l’Amministrazione finanziaria offre chiarimenti sul credito per investimenti 4.0, richiamando la Legge di Bilancio 2021.

L’istante chiede di sapere quali modalità debbano essere seguite per l’attribuzione del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali ex L. 178/2020 e del credito IVA maturati dalla consolidata, e per l’utilizzo in compensazione di detti crediti da parte della consolidante.

Bilancio 2021: il richiamo in materia di beni strumentali 4.0

La Legge di Bilancio 2021 dispone che alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali 4.0 (come indicati dall’Allegato A della legge n. 232/2016), il credito d’imposta è riconosciuto nella misura:

– del 50% del costo per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;

– del 30% del costo per investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;

– del 10% del costo per investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Tale misura si applica esclusivamente dal 16 novembre 2022 ed entro il 31 dicembre 2021, a condizione che entro tale ultima data l’ordine venga accettato dal venditore e sia già avvenuto un pagamento pari al 20% del costo di acquisizione del bene stesso.

La disciplina in oggetto è stata già più volte trattata dalle Entrate, che hanno chiarito che lo strumento agevolativo può essere liberamente trasferito nel contesto del consolidato fiscale.

Dunque, è stabilito che in costanza di consolidato fiscale ciascuna società partecipante alla tassazione di gruppo ha la facoltà di trasferire i propri crediti d’imposta alla società consolidante, per consentire la compensazione con l’imposta sul reddito delle società.

I trasferimenti, sia di crediti agevolativi sia di crediti Iva, sono consentiti ai solo fini della compensazione IRES del gruppo.

2023: quale scenario per gli investimenti 4.0

A chiusura, possiamo chiarire quale sarà lo scenario dei beni strumentali 4.0 per il prossimo anno. Nel 2023, infatti, perdurando il consolidato fiscale, la società consolidata potrà attribuire al consolidato fiscale un’altra quota del credito, pari ad un terzo del credito per investimenti 4.0 maturato nel 2021.

Sitografia

www.agenziaentrate.gov.it

www.gazzettaufficiale.it