Contratti di sviluppo: applicazioni e specifiche dal MiSE

La Gazzetta Ufficiale ospita la pubblicazione del decreto MiSE del 12 agosto 2022, relativamente ai Contratti di sviluppo inseriti nel quadro temporaneo di aiuti emanati successivamente allo scoppio del conflitto russo-ucraino.

Si tratta di uno strumento agevolativo messo in campo dal Ministero per sostenere l’economia a seguito dell’aggressione russa. Nello specifico, uno degli obiettivi della misura è quello di accelerare il percorso di decarbonizzazione delle attività industriali, soprattutto attraverso il passaggio all’elettrico e alle tecnologie che utilizzano idrogeno rinnovabile ed idrogeno elettrolitico.

I programmi ammissibili

Proprio per rispettare e realizzare gli obiettivi sopra spiegati, i programmi di sviluppo ammissibili devono essere volti a una riduzione di:

  • emissioni di gas serra da parte delle attività industriali;
  • consumo di energia nelle attività e nei processi industriali.

Si vorrebbero così ridurre del 40% le emissioni dirette di gas a effetto serra e del 20% il consumo di energia in relazione alle attività sovvenzionate.

Tali contratti possono essere avviati solo in seguito alla presentazione della domanda di agevolazione e devono essere ultimati entro ventiquattro mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, ovvero entro trenta mesi dalla predetta data nel caso in cui il programma di sviluppo preveda l’utilizzo di idrogeno da fonti rinnovabili o idrogeno elettrolitico.

Agevolazioni Contratti di sviluppo: non comulabili

A conclusione, il MiSE specifica che le agevolazioni ammissibili ed erogate in riferimento ai Contratti di sviluppo non possono essere cumulate con altri aiuti di Stato per gli stessi costi ammissibili.

Sitografia

www.gazzettaufficiale.it

www.mise.gov.it