Subordinati extraUe. INL sulle verifiche semplificate

INL – circolare n. 3 del 5 luglio 2022 – fornisce precisazioni sulla misura prevista dall’articolo 44 del dl n. 73/2022, che semplifica le verifiche per l’ingresso di personale extracomunitario (art. 30-bis, c. 8, dpr n. 394/1999), rimesse allo Sportello unico per l’immigrazione della regolarità, della completezza e dell’idoneità della documentazione presentata dal datore di lavoro per la concessione del nullaosta al lavoro subordinato di personale extra UE.

La norma vige dal 22 giugno u.s., e stabilisce, in relazione agli ingressi previsti per le annualità 2021 e 2022, una diversa modalità delle verifiche (già rimesse agli Ispettorati del lavoro) “dell’osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro applicabile alla fattispecie e la congruità del numero delle richieste presentate, per il medesimo periodo, dallo stesso datore di lavoro, in relazione alla sua capacità economica e alle esigenze dell’impresa, anche in relazione agli impegni retributivi ed assicurativi previsti dalla normativa vigente e dai contratti collettivi nazionali di lavoro di categoria applicabili”.

Le verifiche sono esclusiva dei professionisti

Dette verifiche, al fine di una semplificazione delle procedure, sono infatti demandate, in via esclusiva e fatti salvi eventuali controlli a campione da parte di questo Ispettorato, in collaborazione con l’Agenzia delle entrate:

  • ai professionisti di cui all’art. 1 della L. n. 12/1979: coloro che siano iscritti nell’albo dei consulenti del lavoro nonché a coloro che siano iscritti negli albi degli avvocati o dei dottori commercialisti ed esperti contabili fermo restando, per tali ultime due categorie di professionisti, l’assolvimento dell’obbligo di comunicazione agli Ispettorati del lavoro;
  • alle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ai quali il datore di lavoro aderisce o conferisce mandato.

Sitografia

www.inl.it

www.lavoro.gov.it