Agevolazioni ZFU Sisma Centro Italia: codice tributo per imprese e professionisti

Un nuovo codice tributo istituito da Agenzia delle Entrate relativo alle agevolazioni, tramite modello F24, di cui beneficiano le imprese e i professionisti della zona franca urbana delle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, ovvero le zone colpite dagli eventi sismici che si sono susseguiti dal 24 agosto 2016.

Zona franca urbana: pronto il codice tributo per imprese e professionisti

Con la risoluzione n. 32 del 24 giugno 2022, Agenzia delle Entrate ha sancito l’uscita di un nuovo codice tributo. Se con le risoluzione precedenti (la n. 30 e la n. 31) ci si è soffermati rispettivamente su l’acquisto dei veicoli non inquinanti e sulle attività immateriali; ora, invece, l’Amministrazione si sofferma su imprese e professionisti operanti nella ZFU sismica del Centro Italia.

Ricordiamo a tal proposito che il decreto-legge n.104 del 14 agosto 2020, con l’ art. 57, comma 6, è intervenuto per disporre la proroga per gli anni 2021 e 2022 del periodo di fruizione delle agevolazioni già concesse ai beneficiari dei precedenti bandi e per estendere le agevolazioni alle imprese e ai professionisti che intraprendono una nuova iniziativa economica all’interno della ZFU entro il 31 dicembre 2021.

Il codice tributo, ora istituito per il caso in esame, dovrà essere utilizzato dai beneficiari per ottenere il riconoscimento delle agevolazioni, tramite modello F24. Quest’ultimo dovrà essere presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

Il codice tributo di riferimento è il “Z165”, denominato “ZFU CENTRO ITALIA – Agevolazioni alle imprese e ai titolari di reddito da lavoro autonomo per riduzione versamenti (anno 2022)“.

Compilazione del modello F24 passo dopo passo

In sede di compilazione del modello di pagamento F24, il codice tributo “Z165” verrà esposto nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, oppure, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Nel campo “anno di riferimento”, invece, si inserirà l’anno d’imposta per il quale è riconosciuta l’agevolazione, nel formato “AAAA”.

Sitografia

www.agenziaentrate.gov.it