Nuova Sabatini, nuova disciplina in Gazzetta

È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 2022, il decreto con la nuova disciplina (ex art. 2, comma 4, del decreto-legge n. 69/2013) per la concessione ed erogazione del contributo in relazione a finanziamenti bancari (o leasing) per l’acquisto di beni strumentali – nuovi macchinari, impianti e attrezzature – da parte delle PMI (Nuova Sabatini).

Si tratta del decreto interministeriale – Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero delle Finanze – del 22 aprile 2022, che disciplina, altresì, le modalità procedurali per il riconoscimento del contributo maggiorato per gli interventi nel Mezzogiorno – Nuova Sabatini Sud.

Il soggetto gestore è il MiSE. L’agevolazione è inserita nella piattaforma telematica Incentivi.gov.it.

Il MiSE mette a disposizione una pagina dedicata aggiornata al 16 giugno 2022.

L’agevolazione Nuova Sabatini

L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con successivi provvedimenti del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.

Nel decreto si indica che sono agevolati gli investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali.

I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali.

Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Gli interventi agevolativi sono articolati nelle seguenti linee di intervento:

a) agevolazioni per investimenti in beni strumentali;

b) agevolazioni per investimenti 4.0;

c) agevolazioni per investimenti green.

Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
  • correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

Le agevolazioni sono concesse nei limiti dell’intensità di aiuto massima concedibile in rapporto ai programmi ammissibili, in conformità alle disposizioni di cui ai seguenti regolamenti di esenzione applicabili per categoria:

a) regolamento ABER, articoli 14 e 17, per il settore della produzione dei prodotti agricoli, con intensità agevolativa massima del 50% nelle regioni meno sviluppate, come definite dall’art. 1, punto 37, del predetto regolamento ABER e del 40 per cento nelle restanti regioni;

b) regolamento FIBER, articoli 26, 28, 31, 41, 42, per il settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, con intensità agevolativa massima del 50%;

c) regolamento GBER, art. 17, per i settori non rientranti nelle precedenti lettere a) e b), con intensità agevolativa massima del 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese.

Sono cumulabili con altri aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base ai regolamenti di esenzione applicabili in funzione dell’attività svolta dall’impresa beneficiaria.

Contributo e finanziamento

La concessione del contributo è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento in favore della PMI da parte di un soggetto finanziatore. Il valore non deve essere inferiore a 20mila euro e superiore a 4 milioni di euro. La durata non superiore a 5 anni e la copertura può essere fino al 100% dell’importo.

Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari;
  • 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).

Gli incentivi per interventi al Sud avranno una piattaforma dedicata – Nuova Sabatini Sud– e il contributo avrà un tasso d’interesse annuo pari al 5,5%.

Sitografia

www.mise.gov.it

www.incentivi.gov.it