Istruzioni Uniemens per il bonus 200 euro ai lavoratori dipendenti

Bonus 200 euro con istruzioni per i flussi Uniemens. Per l’erogazione del datore sostituto d’imposta al dipendente serve l’autodichiarazione dello stesso di non percepire RdC o pensione.

Si ricorda che l’una tantum di 200 euro va a: dipendenti, pensionati, disoccupati, autonomi e professionisti (somma da definire), percettori del reddito di cittadinanza, lavoratori stagionali e collaboratori domestici.

L’articolo 31 è riservato ai dipendenti non lavoratori domestici, questi ultimi faranno riferimento, insieme alle altre categorie, all’art.32.

A determinate condizioni andrà anche ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo, intermittenti, incaricati alle vendite a domicilio.

200 euro una tantum per i lavoratori dipendenti

Ex articolo 31, comma 1 del Decreto Aiuti – Dl 50/2022 – l’erogazione dei 200 euro, per una sola volta, spetta:

  • ai lavoratori dipendenti di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234;
  • non titolari dei trattamenti di cui all’articolo 32;
  • che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilità (riconoscimento dell’esonero contributivo di 0,8 punti percentuali).

Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18.

Erogazione ed esposizione:

  • l’indennità è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022;
  • nel mese di luglio 2022, il credito maturato per effetto dell’erogazione dell’indennità è compensato attraverso la denuncia Uniemens.

Le istruzioni per l’esposizione del relativo credito, da parte dei datori di lavoro, sul flusso Uniemens sono dettate dall’Inps con il messaggio n. 2397 del 13.6.2022.

Per gli aspetti applicativi relativi all’indennità in esame e per l’indennità erogata direttamente dall’INPS ai soggetti di cui all’articolo 32 del medesimo decreto-legge si rinvia a una successiva circolare.

L’indennità di 200 euro è riconosciuta in automatico, in misura fissa, una sola volta, previa acquisizione – da parte del datore di lavoro – di una dichiarazione del lavoratore con la quale lo stesso dichiari, ricorrendone le circostanze, “di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”.

Il beneficio è per tutti i lavoratori dipendenti di datori di lavoro, pubblici e privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore.

La misura agevolativa di cui alla legge 30 dicembre 2021, n. 234, che la categoria trattata deve dimostrare di aver ricevuto, trova applicazione – mese per mese – per tutti i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, purché venga rispettato il limite della retribuzione mensile, da intendersi come retribuzione imponibile ai fini previdenziali, di 2.692 euro. Al riguardo si rinvia alla circolare n. 43/2022.

Titolari di più rapporti

L’indennità spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro.

Pertanto, il lavoratore, laddove titolare di più rapporti di lavoro, potrà chiedere il pagamento dell’indennità una tantum a un solo datore di lavoro, dichiarando a quest’ultimo di non avere fatto analoga richiesta ad altri datori di lavoro.

Se dovesse risultare, per il medesimo lavoratore dipendente, che più datori di lavoro abbiamo compensato la citata indennità, l’Istituto comunicherà a ciascun datore di lavoro interessato la quota parte dell’indebita compensazione effettuata, per la restituzione all’Istituto e il recupero verso il dipendente, secondo le istruzioni che verranno fornite con successivo messaggio. Si precisa, al riguardo, che l’importo indebitamente riconosciuto al lavoratore, ai fini del recupero, sarà suddiviso in parti uguali tra i diversi datori di lavoro interessati alla restituzione.

Uniemens per chi eroga i 200 euro

L’erogazione dell’indennità genererà un credito che il datore di lavoro potrà compensare in sede di denuncia contributiva mensile.

Per le modalità di esposizione dei dati relativi al conguaglio dell’indennità una tantum si rimanda al messaggio in oggetto, dove trovano indicazioni le sezioni: <PosContributiva>, <PosPA> e <PosAgri> del flusso Uniemens.

Sitografia

www.inps.it