Cfp ristorazione collettiva: domanda, tempi e regole

Agenzia delle Entrate comunica agli interessati della ristorazione collettiva l’apertura delle domande per la richiesta di Cfp (contributi a fondo perduto). Di seguito tutti i dettagli.

Chi sono i beneficiari dei Cfp

Come previsto dal decreto Sostegni-bis, arriva un pacchetto di aiuti economici a supporto della ristorazione collettiva. I principali beneficiari dei contributi sono le imprese che svolgono servizi di ristorazione di comunità, come mense scolastiche, aziendali, ospedaliere che nel 2020 hanno avuto un calo di ricavi non inferiore al 15% rispetto al 2019.

Per accedere al contributo, le imprese beneficiarie dovranno rispondere a dei requisiti fondamentali: risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell’istanza; avere sede legale o operativa ubicata sul territorio nazionale; presentare un ammontare dei ricavi nell’anno 2019 generato per almeno il 50% dai corrispettivi per i contratti di ristorazione collettiva.

Termini per la presentazione dell’istanza e ammontare degli aiuti

Attraverso il comunicato stampa, Agenzia delle Entrate definisce anche i termini di apertura e chiusura dell’invio della domanda nonché l’ammontare, in termini economici, degli aiuti. Con il provvedimento del 3 maggio 2022, sono stati approvati il modello unico per la richiesta e il periodo di decorrenza, che va dal 6 giugno al 20 giugno prossimi. Un arco di tempo davvero breve per le imprese interessate che devono affrettarsi per rispondere ai requisiti richiesti, compilare ed inviare la domanda.

Il processo di invio delle richieste avverrà telematicamente sui canali dell’Agenzia. Oppure attraverso il servizio web dell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito ufficiale. L’istanza deve contenere l’indicazione del possesso dei requisiti, dell’assenza di cause di esclusione o ostative e del numero di lavoratori dipendenti alla data del 31 dicembre 2019 necessario ai fini del calcolo dell’ammontare del finanziamento. L’accreditamento avverrà direttamente sul conto corrente indicato al momento dell’istanza.

Le risorse finanziarie sono ripartite prioritariamente nella stessa misura tra tutti i soggetti che hanno validamente presentato l’istanza fino all’importo di 10.000 euro ciascuno. Le eventuali risorse finanziarie rimanenti saranno ripartite tra tutti i soggetti beneficiari a seconda del numero di lavoratori dipendenti di ciascuna impresa rispetto alla somma dei lavoratori dipendenti di tutte le imprese che hanno presentato richiesta e per le quali il contributo risulta spettante.

Sitografia

www.agenziaentrate.gov.it