GreenPass50+, anche con meno di 50. Blocco per i positivi
La piattaforma Inps GreenPass50+ (Servizio di verifica automatizzata del rispetto dell’obbligo vaccinale dei propri dipendenti identificati attraverso il loro codice fiscale) acquisisce nuove funzionalità e allarga la platea.
Le limitazioni – datori di lavoro con più di 50 dipendenti e non aderenti a NoiPA – restano in essere solo nella sezione relativa alla verifica del possesso del green-pass.
È l’Inps, con il messaggio n. 4529 del 18 dicembre 2021, ad informare aziende, enti e amministrazioni di aver ottemperato al nuovo DPCM 17 dicembre 2021.
GreenPass50+. La prima novità: il Green pass rafforzato
Per il datore di lavoro, nel servizio “GreenPass50+”, è data la possibilità di scegliere differenti tipologie di accreditamento, ossia:
- ai sensi del D.P.C.M. del 12 ottobre 2021, per la verifica del possesso del greenpass;
- o ai sensi del D.P.C.M. del 17 dicembre 2021, con riferimento alla verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale (rafforzato);
- o con riferimento a entrambi i D.P.C.M. se una medesima azienda deve verificare sia il rispetto dell’obbligo vaccinale per parte dei suoi dipendenti sia il possesso del green-pass per la restante parte dei propri dipendenti.
Nel messaggio si informa anche che, per entrambe le tipologie di gestione, verifica del possesso del green-pass e verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale, sono state introdotte due nuove funzionalità:
- la possibilità di stampare da parte dell’accreditatore l’evidenza di quando è stata fatta una verifica, anche in base a specifici filtri;
- la possibilità di un feedback da parte dell’utente nella sezione “Lasciaci la tua opinione”.
Possono accreditarsi al GreenPass50+ aziende/enti con meno di 50 dipendenti
La novità più rilevante è l’ampliamento di chi può fruire della piattaforma:
- in fase di accreditamento con riferimento alla sezione Rispetto dell’Obbligo Vaccinale non sussistono limitazioni rispetto alla dimensione aziendale, per cui possono accreditarsi anche aziende/enti con meno di 50 dipendenti (la limitazione – datori di lavoro con più di 50 dipendenti – spiega l’Istituto, resta in essere nella sezione relativa alla verifica del possesso del green-pass);
- possono accreditarsi anche enti gestiti da NoiPA, se l’utilizzo del servizio “GreenPass50+” dell’Istituto è più aderente alla struttura organizzativa dell’azienda/ente (la limitazione dei non aderenti a NoiPA resta in essere nella sezione relativa alla verifica del possesso del green-pass).
Blocco del Green pass se sia variato rispetto alla verifica del giorno precedente
Tra i miglioramenti, troviamo anche la novità scaturita dalla necessità di bloccare il Green pass in caso di sopraggiunta positività:
- in fase di elaborazione, è previsto l’invio di una notifica, via posta elettronica ordinaria/certificata, all’azienda/ente e ai propri “Verificatori”, nel caso in cui l’esito, di uno o più dipendenti, sia variato rispetto alla verifica del giorno precedente, con la quale si invita l’azienda/ente a effettuare una nuova verifica (per tale ragione, in fase di accreditamento, va indicato l’indirizzo di posta elettronica ordinaria/certificata per l’azienda/ente e per ogni “Verificatore”);
- in fase di verifica, il “Verificatore” avrà due ulteriori filtri per le selezioni, con riferimento all’esito variato, per filtrare i soggetti che hanno avuto l’esito variato, e alla data ultima variazione, per filtrare i soggetti che hanno avuto l’esito variato in base alla data in cui c’è stata la variazione.
Sitografia
www.inps.it