Anpal: Fondo nuove competenze quasi esaurito

Al Festival del lavoro, in prima giornata, il Fondo nuove competenze (con i primi risultati raggiunti) è stato al centro dell’incontro promosso da Anpal.

Lo strumento – pubblico e cofinanziato dal Fondo sociale europeo – è nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19, permettendo alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, attraverso la destinazione di parte dell’orario alla formazione.

Ha suscitato particolare interesse presso le imprese (e i consulenti del lavoro che le accompagnano nel suo utilizzo); è, infatti, uno strumento di politica attiva destinato a supportare le realtà produttive in ottica di prevenzione.

Importante in questo momento lo sviluppo delle competenze attraverso la formazione che è mirata alle persone, per colmare i nuovi fabbisogni delle imprese.

Anpal: risorse prossime ad esaurirsi ma il Fondo nuove competenze non è destinato a finire

“Il Fondo nuove competenze è prossimo all’esaurimento delle risorse, ma ciò non significa che è destinato a finire, anzi. Ciò testimonia il successo dell’iniziativa, abbiamo infatti comunicato la notizia degli ulteriori finanziamenti di circa un miliardo e mezzo, grazie al Programma React Eu” rassicura Paola Nicastro, direttrice generale di Anpal.

Del resto, l’impatto in termini di partecipazione è elevatissimo; ha anche comportato un grande lavoro da parte di Anpal e delle Regioni che valutano i piani formativi inviati dalle aziende e dalle altre realtà.

“Il primo pilastro del Fondo punta a sostenere i datori di lavoro costretti ad affrontare il cambiamento: grazie alla rimodulazione dell’orario di lavoro, si destinano delle ore per attività formativa. Il secondo pilastro è il percorso formativo: gli obiettivi formativi devono essere chiari e definiti, per attuare il percorso” spiega Pietro Ferlito, dirigente della divisione 3 di Anpal che ha in carico la gestione del fondo.

Si è parlato anche del progetto formativo, valutato dalla Regione competente. L’istruttoria viene svolta da Anpal con il supporto delle Regioni. Il contributo avviene in due momenti:

1. l’Inps eroga un’anticipazione pari al 70%;

2. il saldo avviene al termine delle attività, dopo aver inviato la richiesta di saldo con l’attività svolta.

“I destinatari sono i datori di lavoro privati. Viene rimborsato il costo del lavoro, quindi la parte retributiva e contributiva, per lo sviluppo delle competenze di lavoratrici e lavoratori. Le ore per singolo lavoratore sono 250 e il percorso formativo può essere svolto in 90 giorni di lavoro. Se l’istanza è presentata dai Fondi interprofessionali o l’azienda fa ricorso ai Fondi, la durata può essere di 120 giorni” conclude Raffaella Croce, di AnpalServizi.

Numerose le domande a valle del webinar dedicato al tema il 28 aprile scorso durante il Festival del lavoro, tra cui il chiarimento sui costi della formazione a carico delle imprese, che possono avvalersi del Fondo interprofessionale.

Sitografia: Anpal