Su Fatture e corrispettivi il contributo a fondo perduto

E’ aperto il canale sul portale “Fatture e corrispettivi” per l’invio delle richieste di accesso al contributo a fondo perduto previsto dal Dl n. 41/2021.

Su Fatture e corrispettivi le istanze seguono 2 canali

Le strade per presentare le istanze sono 2:

1. attraverso il desktop telematico;

2. online tramite il servizio web presente sul portale “Fatture e Corrispettivi”, utilizzando il modello disponibile sul sito AE insieme alle relative istruzioni.

Il contribuente, direttamente o per il tramite di un intermediario abilitato, se in possesso dei requisiti richiesti può eseguire l’accesso attraverso le credenziali Spid, Cie o Cns o quelle rilasciate dall’Agenzia.
 
In particolare, le richieste potranno essere predisposte e inviate: esclusivamente online attraverso un software di compilazione predisposto in base alle caratteristiche definite nelle specifiche tecniche approvate con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate dello scorso 23 marzo. Il file ottenuto potrà essere trasmesso utilizzando i servizi telematici Entratel/Fisconline; con un’apposita procedura web messa a disposizione dall’Agenzia all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi”, nella sezione “Contributo a fondo”.

Specifiche sull’intermediario

L’intermediario dev’essere preventivamente delegato dal contribuente all’utilizzo del suo cassetto fiscale o al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici del portale “Fatture e Corrispettivi”.

Altrimenti, il contribuente può delegare l’intermediario esclusivamente per la trasmissione dell’istanza per il contributo a fondo perduto del decreto “Sostegni”.
 
La fase di compilazione dei dati dell’istanza è fondamentale ai fini dell’elaborazione, dell’erogazione e dei successivi controlli; pertanto, nonostante l’ampia finestra per la presentazione è necessario dedicarvi tempo e attenzione.

Prima, seconda e terza fase

Fase 1

La prima fase – di elaborazione con l’esecuzione di controlli “formali” – termina con il rilascio della ricevuta di presa in carico.

Fase 2

La seconda fase – di controlli più approfonditi – dà il riscontro dei dati indicati con le informazioni presenti nel sistema dell’Anagrafe tributaria.

Fase 3

In caso positivo, la seconda fase si conclude con la ricevuta di accoglimento e l’emissione del mandato di pagamento o il riconoscimento del credito d’imposta.

Ognuna delle fasi può essere monitorata dal contribuente attraverso le funzionalità presenti ai link “Invii effettuati” e “Consultazione esito” presenti nella sezione.

Fonte: Agenzia delle Entrate – FiscoOggi