Bando regionale Creazione d’impresa 2021

Bando regionale: le Marche mettono a disposizione  2.914.500 euro per favorire la creazione di nuove imprese da parte di disoccupati, giovani e meno giovani, residenti nei Comuni marchigiani che non fanno parte delle aree di crisi industriale e nei Comuni ricadenti nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) e degli Investimenti territoriali integrati (ITI) urbani

Tra i criteri di valutazione dei progetti la disoccupazione di lunga durata, la localizzazione in cratere sismico e il settore economico, con una preferenza per i settori che hanno più sofferto della crisi COVID, tra cui il turismo, il commercio e la cultura.

Bando ‘Creazione d’impresa 2021’: ambito soggettivo

I soggetti che possono presentare domanda di finanziamento devono soddisfare precise caratteristiche:

  • risiedere in uno dei Comuni presenti nell’allegato dell’avviso;
  • essere disoccupati iscritti al CPI ai sensi del D. Lgs 150/2015 e ss.mm.ii.;
  • essere maggiorenni.

Saranno finanziate le imprese che si costituiscono dopo la pubblicazione del bando e dopo la presentazione della domanda di contributo.

Le imprese beneficiarie (anche individuali) saranno quelle:

  • costituite (attribuzione di partiva IVA) in data successiva a quella di pubblicazione dell’Avviso pubblico sul BURM e dopo la presentazione della domanda di contributo;
  • iscritte alla Camera di Commercio, con apertura posizione INPS e INAIL, e che abbiano presentato Comunicazione di inizio attività (l’inizio attività può avvenire anche successivamente all’accettazione, ma prima della richiesta di liquidazione della prima tranche della liquidazione).
  • aventi, al momento dell’erogazione del contributo, almeno la sede operativa nel territorio di uno dei Comuni di cui all’Allegato B;
  • i cui soci siano esclusivamente persone fisiche.

Studi Professionali, Singoli e/o Associati e/o Liberi professionisti:

  • che acquisiscono la partiva IVA in data successiva a quella di pubblicazione dell’Avviso pubblico sul BURM e dopo la presentazione della domanda di contributo;
  • aventi, al momento dell’erogazione del contributo, almeno la sede operativa, nel territorio di uno dei Comuni descritti nell’avviso;
  • i cui soci siano esclusivamente persone fisiche.

Non ammessi

Non saranno ammissibili a finanziamento: 

  • le ditte individuali, le società e le cooperative nelle cui compagini sociali risultino persone fisiche che abbiano goduto, in qualità di soci, di benefici analoghi erogati nell’ambito dei POR FSE e FESR 2014/20. 
  • le ditte individuali, le società e le cooperative nelle cui compagini sociali risultino persone fisiche che abbiano ricoperto, nelle tre annualità precedenti la richiesta di finanziamento, lo stesso ruolo di titolari di ditte individuali o soci di società e cooperative nello stesso settore di attività ATECO cui si riferisce la proposta progettuale che si intende realizzare. 
  • gli studi professionali i cui titolari abbiano già goduto, in qualità di soci di imprese e di titolari o soci di studi professionali, di benefici analoghi erogati nell’ambito dei POR FESR e FSE 2014/2020. 
  • le imprese operanti nei settori esclusi dal campo di applicazione del “de minimis”, di cui all’art. 1, comma 1, del Reg. UE 1407/2013, con l’eccezione di cui al comma 2 del medesimo articolo. 
  • Imprese (inclusi liberi professionisti, studi professionali) costituite nei Comuni diversi da quelli di cui all’Allegato B. 
  • Imprese (inclusi liberi professionisti e studi professionali) la cui Partita IVA risulti acquisita prima dell’invio della domanda (anche se inattiva) a valere sull’Avviso Pubblico di attuazione. 
  • Imprese e studi professionali singoli o associati costituiti prima della data di pubblicazione del presente Avviso sul BURM e prima dell’invio della domanda di finanziamento. 

La somma forfettaria erogabile a titolo di contributo sarà corrisposta in due tranche:

  • la prima, pari a € 15.000, viene erogata alla nuova impresa al momento della dichiarazione di avvio attività e una volta garantito l’impiego del titolare o socio o libero professionista;
  • la seconda pari ad un massimo di € 20.000, alla chiusura del progetto qualora l’impresa crei ulteriore occupazione ed è commisurata al numero di posti di lavoro creati e alla tipologia di contratto.

Resta in ogni caso fermo l’importo massimo concedibile (€ 20.000) per le assunzioni che saranno effettuate dopo la costituzione della nuova impresa. Il contributo è concesso con procedura valutativa “a sportello” e prenotazione delle risorse in finestre temporali mensili.

La prima finestra (decorsa dal 12 Febbraio 2021 al 31 marzo 2021) prosegue ora a cadenza mensile fino al 31 luglio 2021, salvo esaurimento delle risorse disponibili.

La domanda va presentata esclusivamente dal soggetto richiedente per via telematica, utilizzando il sistema SIFORM2.

Fonte: Anpal Servizi