ENC, tassazione dimezzata dalla Legge di bilancio 2021
Un’ulteriore novità della Legge di bilancio 2021 (comma 44), operativa da inizio anno, è l’esclusione dal reddito imponibile ai fini IRES del 50 per cento degli utili percepiti:
– dagli Enti Non Commerciali (ENC) residenti o
– da una stabile organizzazione di Enti non residenti.
Requisiti
Devono esercitare, in Italia, senza scopo di lucro, in via esclusiva o principale, una o più attività di interesse generale con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale svolte in specifici settori.
Il neonato bonus consente agli enti pubblici e privati (compresi i trust) diversi dalle società di beneficiare dell’agevolazione.
E’ un trattamento di favore reintrodotto nei confronti di questi organismi sottoposti, dal 2017, a tassazione ordinaria, quindi con percentuale di imponibilità degli utili riscossi pari al 100 per cento.
Soggetti esclusi
Se per gli enti citati si dimezza il carico fiscale, l’agevolazione non è generalizzata, il sostegno è mirato e privilegia le organizzazioni che operano negli specifici settori individuati dal comma 45 della legge n. 178/2020 (Legge di bilancio 2021), che sono:
famiglia; crescita e formazione giovanile; educazione, istruzione e formazione; volontariato, filantropia e beneficenza; religione e sviluppo spirituale; assistenza agli anziani; diritti civili
prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica; sicurezza alimentare e agricoltura di qualità; sviluppo locale ed edilizia popolare locale; protezione dei consumatori; protezione civile; salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; attività sportiva; prevenzione e recupero delle tossicodipendenze; patologia e disturbi psichici e mentali;
ricerca scientifica e tecnologica; protezione e qualità dell’ambiente;
arte, attività e beni culturali.
ENC: tassazione a metà solo per gli Enti elencati nel c. 45
E’ confermato il regime ordinario per gli utili percepiti dagli Enti Non Commerciali che prestano i loro servizi in settori diversi da quelli elencati dal comma 45 della Legge di bilancio 2021.
ENC. Rigide condizioni sull’utilizzo delle somme risparmiate
Il comma 46 limita l’utilizzo delle somme che, grazie alla nuova disciplina, non finiscono nelle casse dell’Erario ma rimangono in quelle degli Enti:
1. I beneficiari dell’agevolazione destineranno le tasse non dovute sul 50% degli utili complessivamente percepiti al finanziamento delle attività di interesse generale indicate al comma 45.
In pratica, l’imposta risparmiata dovrà essere spesa per svolgere le stesse attività di utilità sociale che consentono di usufruire dello sconto fiscale.
2. Inoltre, la somma non ancora erogata deve essere accantonata in una riserva indivisibile e non distribuibile per tutta la durata dell’ente.
E le fondazioni bancarie?
Queste dovranno spendere l’imposta sul reddito non versata al Fisco (comma 44), per il finanziamento delle attività filantropiche e sociali a cui l’agevolazione è destinata. A differenza degli altri enti no profit, questi organismi dovranno accantonare la somma, fino all’erogazione, in un apposito fondo destinato all’attività istituzionale.