APE sociale prorogata a fine 2021
La Legge di bilancio 2021 (L. 30 dicembre 2020, n. 178) – prevede la posticipazione al 31 dicembre 2021, dal 31 dicembre 2020, del periodo di sperimentazione dell’APE sociale.
Al fine di dare attuazione alle previsioni – dettate dall’articolo 1, commi 339 e 340, della Legge – ed in attesa della pubblicazione della circolare illustrativa delle nuove disposizioni, con il messaggio n. 62 dell’8.1.2021 l’INPS comunica la riapertura delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale.
APE sociale: aspetti normativi
L’APE sociale consiste in un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS a soggetti in determinate condizioni previste dalla legge che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.
L’indennità è corrisposta, a domanda, fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.
Possono presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio dell’APE sociale i soggetti che, nel corso dell’anno 2021, maturano tutti i requisiti e le condizioni previste dall’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge n. 232/2016 e ss.mm.ii.
Possono, altresì, presentare domanda tutti coloro che hanno perfezionato i requisiti negli anni precedenti al 2021, stante il permanere degli stessi, e che non hanno provveduto ad avanzare la relativa domanda.
L’INPS ricorda infine che, per non perdere ratei di trattamento, i soggetti che al momento della domanda di verifica delle condizioni di accesso al beneficio in argomento siano già in possesso di tutti i requisiti e le condizioni previste, devono presentare contestualmente anche la domanda di APE sociale.