Milleproroghe 2021 su lavoratori fragili e smart working

Milleproroghe 2021 su lavoratori fragili

Il decreto legge c.d. “Milleproroghe“, n. 183/2020, ha esteso fino alla cessazione dello stato di emergenza e comunque non oltre il 31 marzo 2021, l’obbligo – posto in capo ai datori di lavoro – di sorveglianza sanitaria eccezionale verso i dipendenti maggiormente esposti a rischio
di contagio (c.d “lavoratori fragili“) sulla base di fattori quali:

– età;

– immunodepressione;

– comorbilità;

– terapie salvavita;

– precedenti patologie oncologiche.

L’obbligo, che dal 31 dicembre 2020 si estende ora ai primi mesi del 2021, riguarda anche i datori di lavoro non tenuti a nominare il medico competente, ma che possono provvedervi in questa fase di emergenza o chiedere l’intervento di uno di essi attraverso l’INAIL.

Milleproroghe 2021 su smart working

E’ possibile, sino al termine dello stato di emergenza e comunque non oltre 31 marzo, per i datori di lavoro privati, attivare lo smart working (o lavoro agile) ai dipendenti senza accordo individuale e con modalità di comunicazione semplificate al Ministero del Lavoro.

Simultaneamente, il decreto estende la deroga all’accordo individuale per il lavoro agile nella pubblica amministrazione.

Previdenza

Le nuove modalità di recupero degli indebiti (al netto e al lordo delle somme), che comportano tempi lunghi di adeguamento delle procedure interne, regalano un anno all’INPS per il recupero delle prestazioni indebite relative alle campagne di verifica reddituale riferite al periodo d’imposta 2018.

Da ultimo, il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale introduce una sospensione dei termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e assistenza sociale del primo semestre 2021, che riprenderanno a decorrere da luglio2021.

Anche qui, la ratio è da rinvenire nella circostanza che l’attività di accertamento ha richiesto più tempo, come pure la consegna delle notifiche, che ha registrato un rallentamento.

Il rischio è che vengano recapitati più avvisi insieme, relativi a periodi differenti, specialmente ad artigiani, commercianti e iscritti alla gestione separata (categorie duramente segnate dagli eventi pandemici).