Bonus mobilità 2020 dal 3 novembre

Bonus mobilità 2020. E’ un’agevolazione prevista dal Dl “Rilancio”. Ha lo scopo di “spingere” alla mobilità sostenibile attraverso l’acquisto di mezzi di spostamento non inquinanti che contribuiscono a decongestionare il traffico dei grandi centri urbani.

Dal 3 novembre, sul sito del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, nell’area dedicata “Bonus mobilità 2020” sarà aperta anche agli acquirenti la piattaforma web, già operativa dal 19 ottobre per la registrazione degli esercenti del settore.

D’altra parte, la registrazione su piattaforma del “bonus mobilità” ad opera dei negozianti è necessaria per partecipare al programma delle agevolazioni.

Bonus mobilità 2020: modalità di richiesta del rimborso o di acquisto

Così, dal 3 novembre:

– chi ha già comprato un mezzo entro il 2 novembre potrà chiedere il rimborso sul prezzo della quota agevolata presentando la fattura o lo scontrino parlante;

– viceversa, chi non ha ancora effettuato l’acquisto, dal 3 novembre 2020 al 31 dicembre 2020 potrà acquistare beni e servizi esclusivamente presso gli esercenti accreditati, il cui elenco è disponibile sull’applicazione web, e chiedere la generazione del “buono mobilità” da utilizzare per ottenere lo sconto presso l’esercente prescelto tra coloro che si sono registrati sul sito ad hoc. In pratica, i cittadini che hanno comprato in anticipo (dal 4 maggio e fino al giorno prima dall’attivazione dell’applicazione web) riceveranno il rimborso con un bonifico, quelli che lo faranno dopo si vedranno assegnato un “buono mobilità” da consegnare al negoziante accreditato, il quale sarà poi rimborsato dal ministero. Il tutto nei limiti delle risorse disponibili.

Bonus mobilità 2020: in cosa consiste?

Il bonus introdotto consiste in un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a 500 euro, per l’acquisto di biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita, handbike nuove o usate, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad esempio monopattini, hoverboard e segway).

Il contributo è valido anche per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale (esclusi quelli mediante autovetture): una modalità di spostamento che prevede l’uso di mezzi e veicoli “condivisi” messi a disposizione da operatori pubblici e privati, cioè i servizi di “sharing mobility” (ad esempio, scooter sharing e bike sharing) fruibili in numerose città d’Italia.

Non si possono acquistare accessori e/o componentistica (telai, ruote, motori elettrici, caschi, batterie, catene, lucchetti, eccetera).

Il buono mobilità può essere richiesto una sola volta e per l’acquisto di un solo bene.

Esso va utilizzato entro 30 giorni dalla relativa generazione e comunque entro il 31 dicembre 2020, pena l’annullamento.

Infine, considerato che per accedere all’applicazione è necessario disporre delle credenziali Spid (Sistema pubblico di Identità digitale), chi ne fosse ancora sprovvisto dovrà attivarle al più presto.