Certificazione Unica 2025: novità dall’INPS
L’INPS, con la circolare n. 61 del 20 marzo 2025, fornisce ulteriori dettagli su come ottenere la Certificazione Unica 2025, un documento che riporta i redditi erogati a pensionati e titolari di prestazioni assistenziali durante l’anno. Dal 14 marzo 2025, l’Istituto rende disponibile la CU, essenziale per la predisposizione della dichiarazione precompilata, e la rilascia successivamente in qualità di sostituto d’imposta.
Per accedere alla Certificazione Unica di quest’anno, i contribuenti possono utilizzare vari canali digitali come SPID, CIE, CNS o il portale MyINPS. L’INPS ha anche previsto soluzioni alternative per chi ha difficoltà con la tecnologia, inclusi canali come la richiesta cartacea presso gli uffici INPS, l’invio via PEC, e la possibilità di rivolgersi ai Patronati e ai CAF, che possono ottenere la certificazione per conto dell’utente. Inoltre, è possibile richiedere la spedizione cartacea direttamente a casa o agli eredi, in caso di decesso del titolare.
Un’ulteriore novità riguarda il conguaglio fiscale: l’INPS ha già calcolato le ritenute per il 2024 entro il 28 febbraio 2025, considerando detrazioni fiscali e redditi complessivi. Le imposte vengono trattenute direttamente dalle erogazioni mensili e, se non sufficienti, recuperate sulle erogazioni successive. Se si riscontrano errori nella CU, i contribuenti possono contattare l’INPS per correggere i dati, con la possibilità di modificare anche il conguaglio fiscale.
Le Strutture territoriali dell’INPS effettuano la rettifica e informano il contribuente dell’avvenuta correzione tramite comunicazione postale o PEC. Infine, l’INPS offre supporto per categorie di utenza fragile, garantendo loro l’accesso alle certificazioni anche tramite canali telefonici.
Redazione redigo.info