Riforma disabilità: novità sulla procedura per l’invio dei dati

Con il messaggio n. 950 del 18 marzo 2025, l’INPS annuncia l’avvio di una fase sperimentale per l’applicazione di una nuova procedura di trasmissione dei dati socio-economici in alcune province italiane: Catanzaro, Frosinone, Salerno, Brescia, Firenze, Forlì-Cesena, Perugia, Sassari e Trieste.

A partire dal 30 settembre 2025, questa fase sperimentale verrà estesa alle province di Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, nonché alla Provincia autonoma di Trento e alla Valle d’Aosta. La sperimentazione si concluderà il 31 dicembre 2026.

Il messaggio fa riferimento alla riforma dei criteri e delle modalità di accertamento della condizione di disabilità, introdotta dal D.lgs. n. 62 del 3 maggio 2024, che conferisce all’INPS la gestione esclusiva su tutto il territorio nazionale a partire dal 1° gennaio 2027.

Durante la fase di sperimentazione, la procedura per la trasmissione dei dati socio-economici resta separata dall’accertamento della disabilità. In pratica, l’assistito potrà inviare i dati socio-economici dopo che il medico certificatore avrà inviato il certificato introduttivo, utilizzando il nuovo servizio online “Dati socio-economici prestazioni di disabilità” disponibile sul portale dell’INPS.

Le Associazioni di categoria possono seguire la stessa modalità di invio, mentre gli Istituti di patronato dovranno utilizzare il “Portale dei Patronati“. Infine, per le domande di invalidità civile presentate entro il 31 dicembre 2024 nelle province coinvolte nella sperimentazione, e in quelle non ancora interessate dalla riforma, continuerà ad essere utilizzata la procedura attuale per l’inserimento dei dati socio-economici, tramite il servizio “Verifica dati socio-economici e reddituali per la concessione delle prestazioni economiche“.

Redazione redigo.info