Riforma fiscale, altro tassello
“È stato approvato in via definitiva un ulteriore decreto legislativo della riforma fiscale. Il provvedimento interviene sulla determinazione del reddito, sia delle persone fisiche che di quelle giuridiche, con modifiche che interessano le diverse categorie reddituali”. La nota del viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, a margine dell’ultimo Consiglio dei ministri, anticipava il decreto n. 192/2024, reso ufficiale dalla pubblicazione in GU.
La riforma di Irpef ed Ires in vigore dal 31 dicembre
Il D. Lgs. n. 192 introduce tante novità su Irpef e Ires. Ai quindici giorni di vacatio legis, seguirà l’entrata n vigore dal 31 dicembre.
Queste le date a partire dalle quali saranno operative le nuove disposizioni nelle principali materie di intervento:
- redditi dei terreni: novità già applicabili dal 2024;
- redditi di lavoro dipendente: modifiche in vigore dal 1° gennaio 2025;
- redditi di lavoro autonomo: revisione della disciplina attraverso la riscrittura dell’art. 54 del TUIR e l’introduzione di nuovi artt. (da 54-bis a 54-octies) nel Testo Unico. Ancora, il nuovo art. 177-bis estende il regime di neutralità fiscale alle operazioni di aggregazione e riorganizzazione degli Studi professionali. L’art. 6 del D. Lgs. dispone che le regole sul lavoro autonomo, salvo talune eccezioni, si applicano “per la determinazione dei redditi di lavoro autonomo prodotti a partire dal periodo d’imposta in corso”.
- plusvalenze delle aree edificabili ricevute in donazione: si assumerà come prezzo di acquisto quello sostenuto dal donante (la norma si applicherà alle cessioni effettuate a partire dal 31 dicembre 2024);
- redditi d’impresa: norme ad hoc finalizzate alla riduzione del doppio binario tra valori contabili e fiscali; consentito l’affrancamento straordinario dei saldi attivi di rivalutazione e delle riserve in sospensione d’imposta presenti nei bilanci dei soggetti che producono redditi d’impresa (con avvio temporale diversificato);
- regime di riporto delle perdite fiscali nell’ambito delle operazioni straordinarie: revisione delle norme, con effetti a partire del periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024;
- operazioni straordinarie: il nuovo testo di legge introduce la disciplina fiscale delle scissioni per scorporo di cui all’art. 2506 C.C. (Forme di scissione), con effetto dal 2023;
- conferimenti d’azienda e di partecipazioni effettuati a partire dal 31 dicembre 2024: viene apportata qualche modifica.
Redazione redigo.info