Certificato medico introduttivo, al via la fase sperimentale

Tra le novità introdotte dal D. Lgs. n. 62/2024, recante ‘Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”, troviamo l’istituzione del certificato medico introduttivo e la riforma che riguarda i criteri e le modalità di accertamento della condizione di base.

Tale valutazione di base, affidata in via esclusiva all’Inps a decorrere dal 1 gennaio 2026, prevede l’avvio di una fase sperimentale che coinvolgerà 9 province:

  • Brescia
  • Trieste
  • Forlì-Cesena
  • Firenze
  • Perugia
  • Frosinone
  • Salerno
  • Catanzaro
  • Sassari

La nuova procedura

Il procedimento valutativo di base, specifica l’Istituto con il messaggio n. 4014, prevede l’invio telematico all’INPS del nuovo certificato medico introduttivo; lo stesso rappresenterà infatti, dal 2026, l’unica procedura per la presentazione dell’istanza volta all’accertamento della disabilità.
I medici certificatori dovranno comunicare ai cittadini residenti e/o domiciliati in una delle 9 province individuate in questa fase sperimentale che il certificato introduttivo redatto secondo le attuali modalità è utilizzabile esclusivamente fino al 31 dicembre 2024.
A decorrere dal 1° gennaio 2025, dunque, l’avvio del procedimento per l’accertamento della condizione di disabilità dovrà avvenire unicamente tramite il nuovo certificato medico introduttivo.

Alessia A. Mirabella

Redazione redigo.info