Imposta sul reddito, modifiche alla comunicazione delle multinazionali
L’ultimo Consiglio dei ministri in ordine temporale, ha approvato un decreto legislativo relativo al recepimento della direttiva (UE) 2021/2101 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, che modifica la direttiva 2013/34/UE circa la comunicazione delle informazioni sull’imposta sul reddito da parte di talune imprese e succursali.
Lo schema di decreto legislativo intende realizzare l’attuazione, l’adeguamento, il coordinamento e il raccordo della normativa nazionale alle disposizioni di cui alla direttiva 2021/2101/UE (c.d. direttiva CBCR – Country-by-Country reporting), che obbliga le grandi multinazionali a comunicare, con una specifica informativa, pubblicamente, le imposte sul reddito versate in ciascun Paese EU in cui hanno sede.
La direttiva si propone di aumentare la trasparenza delle imprese e il controllo pubblico sulle strategie e sulle dinamiche fiscali delle multinazionali a beneficio del pubblico e di tutti i portatori di interesse. Lo schema introduce:
- l’obbligo per le imprese multinazionali che abbiano, con riferimento ai due ultimi esercizi consecutivi, ricavi superiori a 75 milioni di euro, di rendere pubbliche, insieme alle informazioni relative alla società e al bilancio, le imposte sul reddito maturate e versate;
- l’obbligo per le medesime multinazionali di depositare, presso il registro delle imprese, e pubblicare, sul proprio sito web, una specifica relazione informativa. La comunicazione deve essere redatta entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio d’esercizio;
- la disciplina sanzionatoria per la violazione dei nuovi obblighi: si prevede che agli amministratori della società che omettono di depositare le comunicazioni presso il registro delle imprese si applichi la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000 a euro 50.000.
Sitografia
www.governo.it