Decreto bollette: dal placet del Senato alla conversione in Legge
La scorsa settimana è stato placet del Senato (nella seduta del 25 maggio), che ha approvato definitivamente il disegno di legge di conversione del D.L. n. 34/2023, c.d. Decreto bollette; ora è ufficializzazione. Il provvedimento, che introduce norme per il sostegno a famiglie e imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale e in materia di salute e adempimenti fiscali, è convertito in Legge dello Stato n. 56/2023, pubblicata in G.U. n. 124.
Decreto bollette tra approvazione e novità
L’aula del Senato ha approvato il decreto con 99 voti favorevoli, 54 contrari e 2 astensioni. Tra le integrazioni e correzioni introdotte:
- le novità per gli istituti della rottamazione quater;
- lo stralcio dei debiti fino a 1.000 euro e la definizione agevolata delle controversie tributarie;
- il via libera ad un credito d’imposta a favore delle startup innovative per attività di ricerca e sviluppo, volte a soluzioni innovative nel campo dell’energia;
- una nuova garanzia Ismea sui mutui in favore delle imprese agricole e della pesca per investimenti in energie rinnovabili.
Decreto bollette: l’operatività
Alcune misure del decreto sono entrate in vigore nei mesi scorsi ma certe novità in esso previste entreranno in vigore nei prossimi mesi, come il bonus riscaldamento.
Decreto bollette. Il bonus riscaldamento
Il bonus riscaldamento, entrerà in vigore da ottobre. Consiste in un contributo per sostenere i costi delle bollette non soggetto a limiti Isee (dunque, per tutti). Ma le cifre e le modalità di erogazione sono ancora da definire; potrebbe, pertanto, essere anche differenziato a seconda delle zone climatiche in cui è diviso il Paese.
Riduzione Iva sul gas
Per il gas sono confermati, fino al 30.6.2023, la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema. L’aliquota Iva, ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano, è stata invece prorogata. Viceversa, tenendo conto della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso, il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi, è stato confermato solo per il mese di aprile e nella misura ridotta pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente.
Il bonus sociale
Come sostegno alle famiglie è stata prevista, fino al 30 giugno, la proroga del bonus sociale: lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro.
Credito d’imposta
Tra le novità più importanti del Decreto bollette, vi è l’introduzione di un contributo, come fosse un credito d’imposta, per le start up che guardano all’ambiente, al rinnovabile e alla sanità. In totale, la somma erogabile sarà pari a 200 mila euro (entro il tetto del 20% della spesa sostenuta). Il decreto ha previsto, inoltre, nuove norme volte a facilitare l’installazione degli impianti fotovoltaici.
Le imprese…
Le imprese potranno, invece, continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se, nel primo trimestre del 2023, hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.
Questo bonus è previsto anche per le aziende che possiedono contatori di 4,5 kW o superiori.
…piccole e medie
L’esecutivo ha stabilito nuovi contributi destinati a piccole e medie imprese nell’ambito di pesca e agricoltura, per la costruzione di nuovi impianti di rinnovabile. In tal modo, si faciliterà il finanziamento anche da parte di banche ed altri intermediari che erogano la concessione del credito.
Nel concreto, sono previsti rimborsi fino a otto anni, purché vi sia il consenso dell’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), ma con il tetto massimo di 250 mila euro.
Nuovo incentivo al risparmio energetico, quando e come sarà erogato?
Il nuovo incentivo al risparmio energetico, valido per tutti i cittadini e senza limiti di reddito, è previsto a partire dal prossimo 1° ottobre fino al 31 dicembre 2023. Secondo una nota del Mef, i criteri per l’assegnazione verranno definiti con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
L’Arera, inoltre, determinerà le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.
Sitografia
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