Novità contrattuali e irregolarità contributive del disegno di legge sul lavoro
Con procedura d’urgenza il Consiglio dei Ministri ha approvato, ieri 1.5.2023, un disegno di legge in materia di lavoro che prevede una serie di novità contrattuali e l’aggiornamento delle condizioni di accertamento e risoluzione dei casi di evasione o irregolarità contributive.
Novità contrattuali: contributo per assunzioni di disabili
Nel disposto è stato previsto per gli enti e le organizzazioni un contributo per ogni persona con disabilità assunta a tempo indeterminato tra il 1.8.2022 ed il 31.12.2023.
Le novità sul lavoro somministrato
Nei casi di lavoro somministrato sono stati eliminati i limiti percentuali relativi alle assunzioni con contratto di apprendistato e quelli quantitativi in caso di lavoro a tempo indeterminato di specifiche categorie di lavoratori (lavoratori in mobilità e lavoratori disoccupati non agricoli). Tale eliminazione è applicabile anche al caso in cui tali lavoratori siano assunti dal somministratore con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Cassa integrazione, lo stop alla prestazione
Si estende ai rapporti di lavoro di durata pari o inferiore a sei mesi la disciplina già prevista per quelli di durata superiore, che prevede che il lavoratore non abbia diritto all’integrazione soltanto per le giornate di lavoro effettuate.
Periodo di prova
Viene definita la durata del periodo di prova nel rapporto di lavoro a tempo determinato, fissandola in un giorno di effettiva prestazione per ogni quindici giorni di calendario e si stabilisce che in ogni caso non potrà essere inferiore a due giorni.
Irregolarità contributive, gli accertamenti
L’INPS potrà effettuare accertamenti d’ufficio mediante la consultazione di banche dati anche di altre pubbliche amministrazioni e invitare i contribuenti a comparire di persona o mediante rappresentanti per fornire dati ed elementi informativi.
Nello specifico
Nel caso in cui il contribuente provveda al pagamento integrale entro quaranta giorni dal ricevimento dell’accertamento, le sanzioni civili saranno ridotte nella misura del cinquanta per cento. Entro tale termine il contribuente può inoltrare domanda di dilazione.
Eventuali anomalie
L’INPS può trasmettere al contribuente la comunicazione di eventuali anomalie al fine di consentire a quest’ultimo le necessarie correzioni:
- il contribuente ha un termine di novanta giorni dalla notifica della comunicazione per segnalare eventuali elementi, fatti o circostanze per confutare quanto comunicato;
- il contribuente che provveda alla regolarizzazione delle anomalie ed effettui entro trenta giorni il versamento dei contributi è ammesso al pagamento della sanzione civile in misura annua pari al 2,75 per cento dell’importo della contribuzione dovuta;
- in caso di pagamento in forma dilazionata, la riduzione della sanzione è subordinata al versamento della prima rata.
Pagamento dilazionato dei debiti contributivi
Il numero di rate previste per il pagamento dei premi viene aumentato da 24 a 60 mesi.
Sitografia
www.redigo.info
Cecilia Valente