Inbreve. Sostegno alla competitività dei capitali

Un disegno di legge approvato in Cdm n. 28/2023 introduce interventi a sostegno della competitività dei capitali.

Il testo è una riforma organica volta a incentivare la quotazione delle società e diffondere l’azionariato della Borsa italiana, anche al fine di sostenere le imprese che puntano a crescere e ad aumentare la propria competitività mediante il ricorso al mercato dei capitali.

Nel dettaglio. Per la competitività occorre semplificare

Il disegno di legge;

– semplifica le procedure di ammissione alla negoziazione;

– riduce gli oneri a carico delle aziende che intendono quotarsi;

– estende la classificazione di “piccole e medie imprese” emittenti azioni quotate, innalzando il tetto della capitalizzazione massima da 500 milioni a un miliardo di euro.

Inoltre, riforma la disciplina degli emittenti di strumenti finanziari diffusi e modifica le regole in tema di responsabilità del collocatore e di offerta fuori sede.

I principi contabili internazionali in soccorso delle società con azioni multilaterali di negoziazione

In tema di redazione del bilancio si prevede la facoltà, per le società che hanno azioni su sistemi multilaterali di negoziazione, di adottare i principi contabili internazionali.

Per facilitare la partecipazione degli investitori istituzionali nei mercati regolamentati, è estesa la qualifica di investitore professionale di diritto privato anche agli enti previdenziali privati e privatizzati.

Si estende anche la possibilità di accedere allo strumento “Patrimonio rilancio”, costituito da Cassa Depositi e Prestiti, alle società nate da fusioni o scissioni ma con bilanci certificati e alle imprese che non abbiamo subito sanzioni o sentenze di condanna.

Infine, sono introdotte norme innovative in materia di svolgimento delle assemblee di società per azioni quotate, di esercizio dei diritti di voto plurimo e di flottante.

Sitografia

www.governo.it