Energia ed agevolazioni, il nuovo decreto-legge dal Cdm n. 26

Il Consiglio dei Ministri n. 26, riunitosi il 28 marzo 2023, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti a sostegno di famiglie e imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Stanziate risorse pari a 4,9 miliardi di euro.

Non è la prima volta, nel corso degli ultimi anni, che i vari governi succedutisi si impegnano a promuovere iniziative per sostenere imprese e famiglie nell’ambito della crisi energetica.

Nel caso specifico, dal Cdm è stata varata l’introduzione di contributi straordinari rivolti alle imprese, al fine di acquistare energia elettrica e gas naturale.

Agevolazioni rideterminate, cosa cambia per famiglie e aziende

Per il secondo trimestre del 2023, vengono rideterminate le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati e in gravi condizioni di salute. Tale rideterminazione è operata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), tenendo conto dei risparmi derivanti dall’effettivo utilizzo delle risorse destinate al contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nei settori elettrico e del gas naturale per l’anno 2022.

Inoltre:

  • si riduce l’IVA al 5%, anziché al 10%. Prorogata anche l’aliquota IVA ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano;
  • si riducono gli oneri generali del settore gas per il secondo trimestre del 2023;
  • si riconosce un contributo mensile, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche, ai clienti domestici residenti. Tale contributo è corrisposto a decorrere dal 1° ottobre 2023 e fino al 31 dicembre 2023.

Contributo straordinario per le imprese

Per le imprese, per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, è previsto un contributo straordinario sotto forma di credito d’imposta.

  • In caso di incremento del costo per kWh superiore al 30% del prezzo medio riferito al medesimo trimestre del 2019, alle imprese a forte consumo di energia elettrica, viene riconosciuto un credito d’imposta in percentuale delle spese sostenute nel II trimestre 2023;
  • Lo stesso contributo spetta anche alle imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica ma solo in caso di dotazione di contatori di energia di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kWh;
  • Il contributo vale anche per le imprese a forte consumo di gas naturale; anche per queste ultime, è previsto un contributo in percentuale della spesa sostenuta per l’acquisto del gas consumato nel secondo trimestre dell’anno 2023, per usi energetici diversi da quelli termoelettrici, in caso abbiano subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito allo stesso trimestre dell’anno 2019.

Credito d’imposta e compensazione: tempi e modalità

I crediti d’imposta sopra descritti possono essere utilizzati esclusivamente in compensazione entro il 31 dicembre 2023. Inoltre, non concorrono alla formazione né del reddito d’impresa né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive. Infine, sono cumulabili con altre tipologie di agevolazioni.

E’, in conclusione, possibile cedere i crediti dalle imprese beneficiarie agli istituti di credito e agli altri intermediari finanziari, solo per intero.

Bonus sociale per le famiglie

Inoltre, a sostegno delle famiglie è stato prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale, ovvero lo sconto sulle bollette di luce e gas per i nuclei familiari con Isee fino a 15.000 euro.

Sitografia

www.governo.it

www.redigo.info

Melania Baroncini