In breve. Il Minlavoro attua l’esonero contributivo per parità di genere

L’articolo 5 della legge 5 novembre 2021, n. 162 la cui entrata in vigore è il 3 dicembre 2022, ha previsto, a decorrere dall’anno 2022 e nel limite di 50 milioni di euro annui, un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro del settore privato che conseguano la certificazione della parità di genere, quale attestazione del loro concreto impegno per la riduzione delle disparità di genere.

Sono escluse dall’applicazione del beneficio le pubbliche amministrazioni.

Il decreto interministeriale attuativo (Lavoro e Politiche Sociali, Pari Opportunità e Famiglia, Economia e Finanze), adottato il 20 ottobre 2022, definisce criteri e modalità di concessione di tali esoneri, per i quali occorrerà presentare apposita domanda all’INPS, secondo le istruzioni che a breve saranno rese disponibili.

Il provvedimento prevede altresì che, in attuazione dell’articolo 1, comma 138, della legge di bilancio per il 2022, ulteriori interventi finalizzati alla promozione della parità salariale di genere e della partecipazione delle donne al mercato del lavoro siano realizzati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche (INAPP) e in accordo con il Dipartimento per le Pari Opportunità che ne assicurerà la coerenza rispetto al Piano strategico nazionale per la parità di genere.

Sitografia

www.lavoro.gov.it