Ddl Concorrenza, la Camera approva. Ma torna in Senato (in terza lettura)
La Camera dei deputati ha approvato – con 345 voti favorevoli e 41 contrari – la Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 (Ddl Concorrenza). A seguito di alcune modifiche introdotte, il provvedimento torna al Senato in terza lettura per il via libera definitivo. Sono 36 gli articoli e rientra tra gli atti legislativi da adottare in ambito attuazione del Pnrr.
Le concessioni balneari nel Ddl Concorrenza
Il Governo viene delegato ad adottare, entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, un decreto legislativo per la costituzione di un sistema di rilevazione per la mappatura di tutti i beni demaniali in concessione. In tema di concessioni balneari e di concessioni destinate ad attività ricreative, la legge annuale dispone che quelle attuali avranno efficacia fino al 31 dicembre 2023. Ma, se ci sono ragioni che impediscono la conclusione della procedura selettiva entro il 31 dicembre 2023, l’autorità competente può differire il termine di scadenza fino al 31 dicembre 2024. Sono previsti indennizzi per il concessionario uscente (a carico di quello entrante e secondo il valore definito dal Governo) e clausole sociali a favore della stabilità occupazionale. Arriveranno gare pubbliche anche per l’assegnazione di aree demaniali nei porti (un obiettivo è limitare il cumulo di attività sulle banchine).
Reti gas e centrali idroelettriche
Un proposito della Legge è valorizzare adeguatamente le reti di distribuzione del gas di proprietà degli enti locali e di rilanciare gli investimenti nel settore della distribuzione del gas naturale. Entro sei mesi dall’approvazione del decreto, sarà predisposto dai competenti ministri l’aggiornamento dei criteri di gara stabilendo, in particolare, criteri di valutazione degli interventi di innovazione tecnologica. Dal 31 dicembre 2023 partiranno, invece, le procedure per il rinnovo delle concessioni delle centrali idroelettriche. In particolare, per le concessioni che prevedono un termine di scadenza anteriore al 31 dicembre 2024, è previsto che le Regioni possono consentire la prosecuzione dell’esercizio della derivazione in favore dell’ex concessionario per il tempo strettamente necessario al completamento delle procedure di assegnazione (non oltre tre anni dall’entrata in vigore della disposizione). I concessionari uscenti potranno peraltro ricevere un indennizzo sugli investimenti fatti per la parte non ammortizzata.
Fibra ottica
Sollecitando maggiore coordinamento tra gestori di infrastrutture fisiche e operatori di rete e tra questi ultimi che devono realizzare piani nella stessa area, sulla fibra ottica la Legge mira a limitare duplicazioni degli scavi e migliorare le tempistiche. Chiama a vigilare Agcom e Antitrust e incarica il ministero dello Sviluppo economico al riesame del periodo nell’ambito di applicazione degli obblighi di servizio postale universale, sulla base degli orientamenti europei.
Si estende, infine, in ambito Rc auto, il risarcimento in forma diretta alle imprese di assicurazione con sede legale in altri Stati membri che operano nel territorio italiano.
Sitografia