Accordi per l’Innovazione. Firmato il Decreto di riforma

Con un avviso del 18 Gennaio 2022 sul sito istituzionale, il MiSE informa che il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha firmato il decreto che riforma lo strumento degli Accordi per l’innovazione, per cui è prevista dal Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza una dotazione finanziaria di 1 miliardo di euro.

Il decreto è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.

Snelliti gli accordi per investimenti in ricerca e sviluppo industriale

Procedure semplificate per la concessione di contributi e finanziamenti agevolati per realizzare progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per la competitività tecnologica di imprese e centri di ricerca presenti sul territorio nazionale, anche al fine di favorire l’innovazione di specifici settori, salvaguardare l’occupazione e rafforzare la presenza di prodotti italiani in mercati caratterizzati da una forte competizione internazionale.

Possono beneficiare delle agevolazioni:

  • le imprese di qualsiasi dimensione;
  • che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane;
  • che presentano progetti, anche in forma congiunta tra loro, di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole loro miglioramento tramite lo sviluppo delle tecnologie definite dal programma “Orizzonte Europa”.

Le aree per l’innovazione

Le aree di intervento agevolato:

  • Tecnologie di fabbricazione;
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche;
  • Tecnologie abilitanti emergenti;
  • Materiali avanzati;
  • Intelligenza artificiale e robotica;
  • Industrie circolari;
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio;
  • Malattie rare e non trasmissibili;
  • Impianti industriali nella transizione energetica;
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti;
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili;
  • Mobilità intelligente;
  • Stoccaggio dell’energia;
  • Sistemi alimentari;
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia;
  • Sistemi circolari.

I progetti per l’Innovazione da sottoporre

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere:

  • spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro;
  • avere una durata non superiore a 36 mesi;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello sviluppo economico.

A seguito della valutazione positiva dei progetti si potrà procedere alla definizione dell’Accordo per l’innovazione tra il Mise, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al sostegno del progetto di ricerca e sviluppo.

In ogni fase del procedimento, il Ministero effettuerà un attento monitoraggio sulle iniziative agevolate, al fine di verificare le condizioni per la fruizione e il mantenimento delle agevolazioni, nonché lo stato di attuazione degli interventi finanziati.

Sitografia

www.mise.gov.it