Tax credit Industria 4.0 compensabile sempre (in F24)

Il tax credit “Industria 4.0” può essere compensato con i crediti erariali del contribuente, anche in presenza di debiti con il Fisco superiori a 1.500 euro, iscritti a ruolo per imposte erariali e relativi accessori, e per i quali è scaduto il termine di pagamento.

Tax credit fruibile in compensazione

Nella risposta n. 451 del 1° luglio 2021 l’istante intende effettuare, entro il 2021, investimenti in beni materiali e immateriali ricompresi nel piano nazionale “Industria 4.0”, beneficiando del predetto bonus, fruibile tramite compensazione, introdotto dalla Legge di bilancio 2020, rinnovato e prorogato dalla Legge di bilancio 2021.

L’articolo 31 del Dl n. 78/2010 impedisce l’accesso all’istituto della compensazione se il contribuente ha debiti di ammontare superiore a 1.500 euro, iscritti a ruolo, per imposte erariali e relativi accessori, per i quali è scaduto il termine di pagamento.

Come il contribuente istante, l’Agenzia delle Entrate ritiene che poiché il credito maturato per gli investimenti è di carattere agevolativo, esula dalle ipotesi di divieto previste dall’anzidetto articolo di legge.

Il credito d’imposta in questione può infatti essere speso, secondo la norma, soltanto in compensazione e deve essere riportato nel quadro RU della dichiarazione dei redditi.

La disposizione cui si fa riferimento vieta la compensazione soltanto per i crediti relativi a imposte erariali, ovvero generati da un prelievo erariale, effettuato anche mediante autoliquidazione, di ammontare superiore al dovuto, condizione che non si verifica in caso di crediti agevolativi riconosciuti ex lege.

Via libera, dunque, al recupero del tax credit in F24.

Sitografia

agenziaentrate.gov.it

fiscooggi.it