Guida AdE su superbonus e ricostruzione

Arriva la Guida operativa Ricostruzione post sisma Italia Centrale e Superbonus 110%, che spiega come usufruirne in modo semplice.

Utilizzo del Superbonus edilizio per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate dal sisma
del 2016-2017 in Centro Italia
.

La Guida spiega l’uso combinato del Superbonus e del contributo di ricostruzione concesso dallo Stato che snellisce le procedure di rendicontazione e fatturazione degli interventi e semplifica le possibilità di accesso alle detrazioni fiscali, ammesse anche nel caso di lavori già avviati.

La Guida, introdotta da una prefazione del Direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, e del Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, è frutto di un approfondito confronto tra le due strutture, che ha coinvolto anche il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, e risponde a diverse esigenze:

– coordinare gli strumenti del Superbonus e del contributo, rendendo più efficace l’utilizzo delle cospicue risorse pubbliche stanziate per questi obiettivi;

– semplificare l’attività dei professionisti e delle imprese;

– massimizzare i benefici per i cittadini, considerato che il Superbonus spetta ai proprietari degli immobili danneggiati dal sisma per la parte di spesa che non è coperta dal contributo pubblico, a volte insufficiente;

– ricostruire abitazioni più sicure ed efficienti dal punto di vista ambientale.

La platea dei possibili beneficiari è elevata. “La combinazione del contributo con il Superbonus – scrivono Ruffini e Legnini nella prefazione alla Guida – rappresenta una grande opportunità per accelerare la ricostruzione post sisma nel Centro Italia e per migliorare ulteriormente la sicurezza sismica e l’efficienza energetica di decine di migliaia di edifici che devono ancora essere ricostruiti”, tenendo conto anche dell’orizzonte temporale di vigenza delle detrazioni, per ora limitato al 30 giugno 2022.

Il progetto di ricostruzione finanziato dal contributo e che si avvale del Superbonus per le quote in accollo ai proprietari può essere presentato come un unico progetto, corredato da un unico computo metrico.

In questo caso, la detrazione fiscale può essere riconosciuta anche sulle spese complementari e non necessariamente per quelle relative agli interventi cosiddetti “trainanti” e “trainati”, previsti
nella disciplina generale sul Superbonus, purché gli stessi siano realizzati con il contributo
di ricostruzione.

Il Superbonus è accessibile anche nel caso in cui i lavori siano già in corso d’opera. In tal caso, le asseverazioni necessarie, normalmente richieste prima dell’avvio dei lavori, devono essere presentate tempestivamente in sede di variante progettuale o come documentazione integrativa nel corso dei lavori.

Nella Guida il Superbonus rafforzato

La Guida, infine, si sofferma sul Superbonus rafforzato, che può essere utilizzato in alternativa al contributo pubblico di ricostruzione, sia nel cratere 2016 che in quello dell’Aquila 2009.

Nel caso in cui i proprietari rinuncino al contributo, i tetti della spesa ammissibile alle detrazioni Superbonus aumentano del 50%.

Sitografia: Fiscooggi.it