Bonus ricapitalizzazione Pmi allo start
Lo start in riferimento al bonus ricapitalizzazione delle imprese è al 12 aprile, con termine al 3 maggio.
Ne sono interessati gli investitori nel rafforzamento delle piccole e medie imprese: possono fruire dello sconto d’imposta sull’investimento effettuato previsto dall’articolo 26, comma 4, del Dl “Rilancio”.
Bonus ricapitalizzazione: distinguo conferimenti/aumenti di capitale
Nel dettaglio, il bonus spetta agli investitori che hanno effettuato conferimenti in società ed è distribuito in base all’ordine di invio delle istanze.
Per le società che hanno effettuato aumenti di capitale, agevolati dal comma 8 della stessa norma, invece, le richieste potranno essere trasmesse dal 1° giugno al 2 novembre 2021.
Si compie, in tal modo, quanto disposto dal provvedimento AdE 11 marzo 2021, che rende pienamente operativa la procedura di sostegno alle Pmi che hanno subito un calo di fatturato per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e approva i due modelli per presentare le istanze:
uno per le istanze per l’attribuzione del credito in favore degli investitori (con istruzioni);
un altro per le istanze per l’attribuzione del credito in favore delle società che aumentano il capitale (con istruzioni).
Agli interessati al primo adempimento è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20% dei conferimenti in denaro effettuati, in una o più società, in esecuzione di un aumento del capitale sociale a pagamento deliberato dopo il 19 maggio 2020 e con integrale versamento entro il 31 dicembre 2020.
Il conferimento massimo su cui calcolare il credito d’imposta non può eccedere l’importo di 2 milioni di euro.
Il credito potrà essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa al 2020 e in quelle successive, fino a conclusione dell’utilizzo, e anche in compensazione esterna tramite F24, a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione relativa al 2020.
Le richieste vanno inviate telematicamente, anche tramite intermediario, utilizzando il software dell’Agenzia “CreditoRafforzamentoPatrimoniale”.
La tempestività nella trasmissione delle richieste è fondamentale, in quanto l’Agenzia delle entrate per il riconoscimento del bonus verifica la correttezza formale dei dati riportati secondo l’ordine di presentazione delle domande e fino all’esaurimento delle risorse stanziate (2 miliardi di euro per il 2021).
Fonte: FiscoOggi