Precompilata 2021, specifiche aggiornate

Dichiarazione precompilata 2021: l’Amministrazione finanziaria aggiorna:

a. le specifiche tecniche della comunicazione dei dati sulle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali da parte degli amministratori di condominio;

b. il tracciato telematico sulla comunicazione dei dati relativi ai contratti e premi assicurativi.

Disciplina, poi, le modalità tecniche per la trasmissione dei dati riguardanti le erogazioni liberali effettuate in favore degli enti del Terzo Settore.

Precompilata 2021, i 3 provvedimenti AdE

Sono tre i provvedimenti AdE del 19 febbraio 2021. Eccoli sommariamente dettagliati.

1. Il provvedimento sui lavori edilizi adegua il flusso dei dati alle novità normative in materia di interventi agevolati sugli immobili, come il Superbonus. Il Restyling ha: rimosso la sezione per l’opzione per la cessione del credito e per lo sconto in fattura (la scelta viene comunicata all’Agenzia con un apposito modello); aggiunto specifici campi per distinguere le diverse tipologie di interventi agevolati.

2. Il provvedimento sulla comunicazione di contratti e premi assicurativi ritocca le specifiche tecniche allineandosi alle norme in tema di Sismabonus (decreto “Rilancio”). Inserisce:

– il campo “Polizza assicurativa rischio eventi calamitosi con cessione credito” per acquisire l’informazione relativa alla detrazione fiscale da applicare per le polizze sulle calamità, poiché per gli interventi rientranti nel Sismabonus, in caso di cessione del corrispondente credito ad un’impresa di assicurazione e di contestuale stipula di una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi, la detrazione del relativo premio spetta nella misura del 90%;

– il campo “Polizza assicurativa con contratto modulare”, per individuare e gestire i nuovi contratti di assicurazione a “moduli”, che consentono al contraente di attivare o disattivare specifiche garanzie danni e vita in maniera flessibile anche successivamente alla stipula del contratto.

3. Il provvedimento che dispone le regole per la trasmissione telematica alle Entrate dei dati relativi alle erogazioni liberali effettuate in favore degli enti del terzo settore, fissate in via sperimentale e facoltativa, per gli anni d’imposta 2017, 2018 e 2019 dal decreto Mef del 30 gennaio 2018.

L’invio dei dati è facoltativo per la generalità dei beneficiari delle erogazioni, per divenire poi obbligatorio, dall’anno d’imposta 2021, per i soggetti di più rilevanti dimensioni, per i quali dal bilancio di esercizio risultano ricavi o altre entrate superiori a un milione di euro, e poi ancora dal 2022 per i soggetti di medie dimensioni, per i quali dal bilancio di esercizio risultano ricavi o altre entrate superiori a 220mila euro.

L’obbligo di comunicazione riguarda solo i dati delle erogazioni liberali effettuate da donatori continuativi che hanno fornito all’ente i propri dati anagrafici e dagli altri donatori qualora dal pagamento risulti il codice fiscale del soggetto erogante.

Il provvedimento disciplina, dunque, le modalità tecniche per la trasmissione dei dati confermando le modalità di trasmissione dei dati già previste dal provvedimento del 9 febbraio 2018; conferma, quindi, anche le misure per la tutela dei diritti dei contribuenti che non intendono far conoscere al soggetto dichiarante le proprie spese, ossia l’esercizio dell’opposizione all’inserimento nella dichiarazione precompilata dei dati relativi alle erogazioni liberali.

Fonte: Agenzia delle Entrate

Fonte: FiscoOggi