Ai lavoratori del settore commercio priorità di vaccinazione

I lavoratori del settore del commercio meritano una particolare attenzione nell’attuazione del Piano di Vaccinazione anti-COVID-19 nell’ambito del piano strategico definito dal Ministero della Salute.

Meritano che venga loro assicurata priorità di vaccinazione contro SARS-COV-2/COVID-19, considerando in primo luogo la necessità di tutela delle attività che continuano a garantire il servizio senza soluzione di continuità dall’inizio della pandemia.

Lo chiedono le Parti Sociali firmatarie dei contratti nazionali di settore – le associazioni imprenditoriali Federdistribuzione, Confcommercio, Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori, Confesercenti, Associazione Nazionale Cooperative Dettaglianti e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil – in un Avviso Comune del 1° febbraio 2021 qui pressoché letteralmente riportato, rivolto alle Istituzioni.

Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria – sottolineano – le imprese e i lavoratori del commercio hanno dovuto fronteggiare, più che in altri settori, le pesanti ricadute della pandemia.

Il settore alimentare è stato chiamato dal legislatore a garantire in sicurezza la continuità di un servizio fondamentale per il Paese, mentre il settore non alimentare ha pesantemente subìto le restrizioni del lockdown e ha dovuto affrontare i drammatici effetti del crollo dei ricavi.

La normativa emergenziale ha richiesto, e richiede tuttora, elevati standard di sicurezza a tutti gli operatori del settore per garantire l’apertura delle attività commerciali e per tutelare, allo stesso tempo, lavoratori e clienti.

Le Parti Sociali ritengono che allo straordinario impegno, in risposta, dei lavoratori e delle aziende debba ora affiancarsi un concreto e fattivo riconoscimento del ruolo strategico del settore da parte delle istituzioni, che contribuisca a generare fiducia e concrete prospettive di ripresa e ritorno alla normalità.

Ai lavoratori piena valorizzazione

Le sigle firmatarie dell’Avviso Comune si dicono convinte che ciò debba avvenire attraverso la valorizzazione dei lavoratori che quotidianamente svolgono la propria attività all’interno di tutti i punti di vendita e negozi del Paese, nonostante le preoccupazioni legate ad una possibile esposizione al rischio.

Ritengono che il segno più concreto di riconoscimento possa essere individuato nella regolamentazione del Piano.

Questa azione, nel quadro della lotta alla pandemia, contribuirà al contenimento del contagio e permetterà a tutto il settore del commercio, già pesantemente colpito dal lockdown, di iniziare un percorso di resilienza e ripresa a favore di tutta la comunità in condizioni di piena tutela della salute di tutti.

Si dicono certe che la richiesta riceverà la giusta attenzione e accoglienza auspicando, al contempo, la più alta adesione dei lavoratori del settore alla campagna vaccinale in corso.

A tal fine, si impegneranno a promuovere campagne intense informative e di sensibilizzazione in favore dei lavoratori occupati, finalizzate alla vaccinazione contro SARS-COV-2/COVID-19.