Contributo a fondo perduto, aggiornata la guida AdE

E’ in rete, comunica la rivista on-line FiscoOggi, l’aggiornamento della guida “Contributo a fondo perduto” – sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate dedicata alle guide fiscali “l’Agenzia informa”.

Aumentano dunque, in linea con l’evoluzione della norma, le informazioni sull’argomento nonché le ulteriori spiegazioni sulla funzionalità di consultazione delle ricevute di elaborazione e dell’esito finale delle istanze di accesso al contributo e su quella per l’inserimento di un nuovo Iban nel caso di storno – da parte della banca – del mandato di pagamento emesso dall’Agenzia a seguito di accoglimento di istanza.

Una specifica ha riguardato come, in caso di utilizzo della procedura web per la gestione dell’istanza, il richiedente o l’intermediario delegato al “cassetto fiscale” o alla consultazione delle fatture elettroniche possano verificare i dati relativi alle domande e alle rinunce presentate linkando all’indirizzo “Invii effettuati”.

Un’altra come conoscere l’esito finale della procedura per ogni istanza e i dati relativi ai mandati di pagamento emessi con un click su “Consultazione esito – Esito del contributo Decreto Rilancio”.

La guida spiega poi come comportarsi nel caso in cui la somma non sia stata erogata dalla banca per problemi connessi all’Iban comunicato nell’istanza: per recuperare il contributo, il beneficiario può indicare un nuovo Iban, utilizzando una specifica funzionalità presente nella propria area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate, accessibile soltanto al contribuente con le credenziali Spid, la Cns o le credenziali di Fisconline o Entratel, dalla home page del sito dell’Agenzia, selezionando la voce “Area riservata” in alto a destra e “Accedi” nel riquadro “Entratel/Fisconline”.

Contributo a fondo perduto: un capitolo della guida tutto nuovo

E’ nuovo il capitolo sulla possibilità di presentare istanza in autotutela nei casi in cui, nonostante la richiesta trasmessa nei termini, il contribuente non abbia ricevuto l’accredito del contributo spettante. Sul tema la guida indica in quali casi sia possibile ricorrere all’autotutela e le modalità operative. La domanda deve essere presentata a mezzo Pec alla direzione provinciale competente e firmata digitalmente o con firma autografa; in questo secondo caso, con copia del documento di identità del richiedente. L’istanza deve essere accompagnata da una nota che descriva le motivazioni per cui il contribuente ritiene di aver diritto al contributo che non gli è stato erogato.