Pagamenti elettronici. Decreto MEF in Gazzetta

E’ in Gazzetta Ufficiale un decreto MEF (n. 156/2020) che, in applicazione dell’articolo 1, commi da 288 a 290, della Legge n. 160/2019, disciplina condizioni, casi, criteri e modalità attuative per l’attribuzione di un rimborso in denaro a favore dell’aderente che, fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione, effettua acquisti da esercenti con strumenti di pagamento elettronici.

L’adesione al programma avviene esclusivamente su base volontaria.

Pagamenti elettronici: aspetto procedurale

Secondo il decreto n. 156/2020, il soggetto che intende aderire al programma, registra nell’APP IO, o nei sistemi messi a disposizione da un issuer convenzionato, il proprio codice fiscale e gli estremi identificativi di uno o più strumenti di pagamento elettronici dei quali intende avvalersi per effettuare gli acquisti.

Qualora quel soggetto registri una carta di debito o prepagata abilitata al circuito PagoBancomat, PagoPA S.p.A. ottiene dalla società Bancomat S.p.A. gli estremi identificativi della carta di debito o prepagata in uso al soggetto, mediante il codice fiscale fornito in sede di registrazione dal medesimo soggetto.

Al momento della registrazione, il soggetto che intende aderire al programma dichiara:

1- di essere maggiorenne e residente in Italia;

2 – di utilizzare gli strumenti di pagamento registrati esclusivamente per acquisti effettuati fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione.

La partecipazione al programma ha inizio al momento dell’effettuazione della prima transazione tramite lo strumento di pagamento elettronico registrato dall’aderente che, in qualsiasi momento, può effettuare la cancellazione dal programma nell’APP IO o nei sistemi messi a disposizione dall’issuer convenzionato.

La cancellazione dal programma comporta la perdita del diritto a concorrere all’assegnazione del rimborso per il periodo di riferimento e la cancellazione di tutti i dati personali inerenti il programma, salvo che sussistano altre basi giuridiche al trattamento, ivi inclusa quella di fare fronte a eventuali contestazioni o contenziosi.

Restano salvi i rimborsi già corrisposti.