Lavoro autonomo: gestione dei contributi in conto impianti
Con la risposta n. 277 del 3 novembre 2025, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che il professionista che compra beni strumentali e riceve in seguito contributi regionali deve, in deroga al principio di cassa, ripartire il beneficio nel tempo. Egli deve calcolare le quote di ammortamento sul costo effettivamente sostenuto e, se necessario, recuperare come sopravvenienza attiva le quote di ammortamento già dedotte in eccesso negli anni precedenti.
Nel caso analizzato, un professionista ottiene nel 2025 contributi pubblici “in conto impianti” concessi dalla Regione per finanziare attrezzature acquistate nel 2022. Da quell’anno egli deduce le relative quote di ammortamento calcolate sul costo storico. I contributi “in conto impianti” servono ad acquistare beni strumentali, mentre quelli “in conto capitale” aumentano genericamente il patrimonio e quelli “in conto esercizio” coprono costi di gestione o integrano i compensi.
Il professionista chiede come trattare il contributo, considerando la nuova formulazione dell’articolo 54 del Tuir, modificato nel 2024. La riforma introduce il principio di onnicomprensività del reddito di lavoro autonomo, che include tutte le somme percepite in relazione all’attività e le confronta con le spese sostenute, in modo analogo a quanto previsto per i redditi da lavoro dipendente.
L’Agenzia ricorda che il reddito professionale segue il principio di cassa, salvo eccezioni come l’ammortamento dei beni strumentali. Il principio di onnicomprensività considera anche le sopravvenienze attive e passive, cioè rettifiche di componenti reddituali di anni precedenti. Inoltre, il concetto di “costo effettivamente sostenuto” impone di ridurre il valore del bene del contributo ricevuto.
Poiché il professionista riceve il contributo tre anni dopo l’acquisto, nel 2025 deve indicare una sopravvenienza attiva pari alla differenza tra le quote di ammortamento già dedotte e quelle che avrebbe dedotto considerando da subito il costo al netto del contributo. Dal 2025, calcola le nuove quote sul valore ridotto delle attrezzature.
Redazione redigo.info
