Polizze catastrofali, arriva alla Camera il Ddl di conversione: coperture solo per immobili in regola
È approdato il 7 maggio 2025 alla Camera il disegno di legge di conversione del D.L. n. 39 del 31 marzo 2025, che ha prorogato il termine per la stipula obbligatoria delle polizze assicurative contro i danni provocati da calamità naturali. Il provvedimento arriva in Aula dopo che, nella giornata del 6 maggio, la Commissione Ambiente ha concluso l’analisi degli emendamenti e approvato il mandato al relatore. Tra le principali modifiche emerse, un emendamento riformulato prevede che possano essere assicurati solo gli immobili costituiti o ampliati con regolare titolo edilizio, o quelli completati in un’epoca in cui tale autorizzazione non era ancora richiesta. Tuttavia, saranno inclusi anche gli edifici in sanatoria o coinvolti in un procedimento di condono ancora in corso.
Al contrario, per gli immobili non assicurabili non sarà possibile accedere a risorse pubbliche sotto forma di indennizzi, contributi o agevolazioni in caso di calamità. Un’altra proposta emendativa riguarda gli immobili utilizzati da imprenditori ma intestati a soggetti terzi. In questi casi, l’indennizzo sarà riconosciuto al proprietario, con l’obbligo di utilizzarlo per il ripristino dei beni danneggiati o della loro funzionalità. Se ciò non avviene, è comunque previsto un risarcimento pari al massimo al 40% dell’indennizzo, a titolo di compensazione per la perdita di attività subita dall’impresa.
Approvato anche un emendamento del relatore che definisce i criteri per il calcolo del valore assicurabile. Sarà considerato il valore di ricostruzione a nuovo per gli immobili, il costo di rimpiazzo per i beni mobili e il costo di ripristino per le aree danneggiate.
Infine, un’altra modifica prevede l’esclusione dallo scoperto o franchigia (fino al 15% del danno) per grandi imprese e società collegate o controllate che, alla chiusura del bilancio, rispettino determinati requisiti economici stabiliti dal MIMIT, e abbiano adottato un programma assicurativo globale valido per tutto il gruppo.
Redazione redigo.info