Rating di legalità: uno strumento di valutazione per incentivare l’adozione di principi etici nelle pratiche aziendali

Il Consiglio e la Fondazione Nazionali dei Commercialisti hanno pubblicato il 28 aprile 2025 il documento intitolato Il rating di legalità per la selezione delle imprese nel mercato. Le opportunità per i commercialisti e i vantaggi per le imprese. La pubblicazione, redatta dalla Commissione di studio “Tutela del consumo” presieduta da Palma Stefania Linguerri, si inserisce tra le attività dell’area Finanza aziendale, coordinata dal vicepresidente del Consiglio nazionale, Antonio Repaci.

Il documento approfondisce il tema del rating di legalità, evidenziandone il valore come strumento sintetico riconoscibile dal mercato e utile per accrescere la reputazione delle imprese che lo ottengono. In particolare, evidenzia come le diverse discipline economico-giuridiche, sempre più integrate e orientate alla prevenzione dei rischi aziendali, contribuiscano a ridurre la probabilità di insuccesso sul mercato per le imprese considerate ‘virtuose’, ossia quelle che rispettano le normative vigenti.

Nell’introduzione si sottolinea che una maggiore integrazione tra i sistemi di controllo interno e il rating di legalità può rafforzare il posizionamento dell’impresa, dimostrando una gestione e una governance attente ai profili giuridici ed etici.

In tale quadro, gli autori attribuiscono un ruolo centrale alla consulenza economico-giuridica dei professionisti, in particolare dei commercialisti, che agiscono da intermediari tra imprese e istituzioni. Il loro contributo risulta essenziale nella diffusione della conoscenza sui vantaggi, diretti e indiretti, connessi all’adozione del rating di legalità e alla sua integrazione con le normative di riferimento. Questo rappresenta, inoltre, un’interessante opportunità di sviluppo professionale per la categoria.

Vantaggi del rating

Il rating di legalità, si ricorda nella premessa, è stato introdotto per promuovere comportamenti aziendali eticamente corretti. Il suo ottenimento offre vantaggi concreti: migliori condizioni nei rapporti bancari, accesso facilitato a finanziamenti pubblici, preferenze nei bandi di gara, oltre a un generale miglioramento dell’immagine e della reputazione aziendale, contribuendo così al rafforzamento del vantaggio competitivo.

Gli autori sottolineano infine che la qualità e la trasparenza dell’informazione disponibile sul mercato rappresentano un fattore sempre più determinante nelle scelte di consumatori e investitori. In un contesto in cui la reputazione e l’integrità etica del venditore incidono in modo crescente sullo sviluppo aziendale, meccanismi premiali e comportamenti virtuosi assumono un ruolo chiave nella creazione di valore. I dati confermano una costante crescita delle imprese che si avvicinano alla compliance con consapevolezza e responsabilità.

Redazione redigo.info