Ddl concorrenza, Cdm approva. Urso: un quadro di certezza
Il Ministro: nel Ddl regole condivise positivamente da interlocutori istituzionali, Comuni, Ministeri e Sovrintendenze nell’interesse degli operatori economici
Il Consiglio dei ministri n. 90 ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023. Il provvedimento si inserisce a pieno titolo nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del PNRR e si compone di tre parti, una delle quali contiene misure in materia di Startup.
Startup
Nel dettaglio, il ddl implementa la definizione di Startup innovative:
– vengono introdotti nuovi parametri in grado di individuare e premiare le imprese con le maggiori potenzialità. Si tratta delle micro, piccole e medie imprese che, entro 2 anni dall’iscrizione nell’apposito registro speciale, hanno un capitale sociale di 20mila euro e almeno un dipendente;
– viene data particolare attenzione alle Startup innovative che operano nei settori strategici: potranno permanere nel relativo registro speciale fino a 84 mesi (non più 60);
– sono ampliate le ipotesi in cui gli incubatori certificati possono essere riconosciuti e iscritti nell’apposito registro, estendendo agli stessi i benefici delle deduzioni fiscali del 30% dall’Ires di cui oggi beneficiano altri soggetti economici che investono in Startup;
– da ultimo, sono previste disposizioni per promuovere gli investimenti in capitale di rischio da parte di investitori privati e istituzionali.
Altre misure del Ddl concorrenza
Il provvedimento contiene importanti misure anche in materia di dehors, portabilità delle scatole nere ai fini assicurativi, trasporto pubblico non di linea, rilevazione dei prezzi e shrinkflation, oltre a ulteriori rilevanti misure di competenza di altri dicasteri.
Quello approvato è il quarto disegno di legge annuale per il Mercato e la Concorrenza, dopo quelli del 2017, 2022 e dell’anno scorso.
In tale contesto si inserisce il commento del ministro proponente, Urso (MIMIT): “Siamo convinti sia necessario aumentare la competitività del nostro Paese, anche attraverso la concorrenza interna, e con l’approvazione del Ddl Concorrenza compiamo un altro significativo passo nella giusta direzione, a supporto delle imprese e a tutela dei consumatori”.
Prosegue: “Per quanto di nostra competenza, penso siano particolarmente importanti le norme che riguardano il settore delle assicurazioni, a garanzia dei consumatori, e il settore della ristorazione e dell’accoglienza. Rispetto a questo specifico punto, abbiamo gettato le basi per superare la fase emergenziale e impostare una riforma organica del settore che risponde a quattro obiettivi: migliorare l’accoglienza, aumentare il decoro delle città, incentivare gli investimenti e consentire maggiori risorse per i Comuni. Un quadro di certezza delle regole condiviso positivamente con tutti gli interlocutori istituzionali, Comuni, Ministeri e Sovrintendenze, nell’interesse degli operatori economici”.
Sitografia