Dalla legge di Bilancio le istruzioni ISCRO: calcoli e presentazione domanda
Con la circolare n. 84 l’INPS ha fornito le istruzioni amministrative in materia di Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), secondo la disciplina della Legge di Bilancio 2024 (Art. 1, commi 142-155, legge 30 dicembre 2023 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026”). Vengono riportate le istruzioni contabili e procedurali, nonché tutto il quadro relativo ai requisiti necessari alla presentazione delle domande.
Destinatari e requisiti di accesso
L’indennità ISCRO è riconosciuta a tutti i soggetti che sono iscritti alla Gestione separata che esercitano per professione abituale un’attività di lavoro autonomo. In particolare: liberi professionisti, comprensivi di partecipanti a studi associati o società semplice iscritti, anche in questo caso, alla Gestione separata. Inoltre, gli autonomi devono rispettare i seguenti requisiti:
- non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati ad altre forme di previdenza obbligatoria;
- non essere beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI);
- aver prodotto un reddito di lavoro autonomo inferiore al 70 per cento della media dei redditi conseguita nei due anni precedenti all’anno precedente di presentazione della domanda;
- aver dichiarato un reddito non superiore a 12.000 euro negli stessi due anni citati al punto precedente;
- essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
- essere titolari della partita IVA da almeno tre anni.
- non essere titolari di nasPi, DIS-COLL, ALAS o dell’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo.
Calcolo dell’indennità
L’ISCRO è pari al 25 per cento, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto nei due anni prima dell’anno precedente alla domanda; viene erogata per sei mensilità e decorre dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e, nonostante il calcolo del 25 per cento, l’indennità non può essere inferiore a 250 euro e superiore a 800 euro su base mensile.
Per riportare un esempio semplificato, così come definito sulla circolare:
Per una domanda presentata nel 2024, se l’assicurato ha dichiarato per gli anni 2021 e 2022 (due anni precedenti all’anno che precede la presentazione della domanda) rispettivamente un reddito pari a 6.000 euro e a 5.000 euro, si determina la media degli stessi (€ 6.000 + € 5.000 = € 11.000/2 = € 5.500), ottenendo il valore di 5.500 euro, quindi, si divide quest’ultimo importo per due (base semestrale € 5.500/2 = € 2.750) e si procede a calcolare la misura della prestazione che è pari a 687,50 euro (€ 2.750 x 25/100).
Istruzioni per presentazione della domanda
La domanda sarà disponibile sul sito www.inps.it dal 15 giugno di ogni anno (per l’anno in corso 2024 il periodo indicato è 1° agosto – 31 ottobre 2024) alla sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità“, a cui si potrà accedere, come di consueto, tramite SPID di livello 2 o superiore, CIE 3.0 o CNS (Carta nazionale dei servizi. Si potrà presentare domanda anche nelle seguenti modalità:
- tramite Istituti di Patronato;
- tramite il servizio Contact Center al numero verde 803 164 da rete fissa o numero 06 164164 da rete mobile;
Una volta presentata la domanda, sarà possibile accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema per monitorare lo stato di lavorazione, aggiornare, modificare informazioni legate alla modalità di pagamento.
All’atto della domanda, il beneficiario autorizza l’INPS alla trasmissione alle Regione e alle Province dei propri dati di contatto nell’ambito del Sistema Informativo di Inclusione Sociale e Lavorativa dato che, l’erogazione dell’ISCRO, prevedere allo stesso tempo la partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale (nei sei mesi di erogazione).
Sitografia