Concordato preventivo e cooperative compliance, proposte CNDCEC

Arrivano nuove proposte dal CNDCEC circa il concordato preventivo biennale e la cooperative compliance.

Le proposte del CNDCEC verranno presentate durante l’audizione che si terrà alla Camera dei Deputati nel corso della giornata di oggi, 10 luglio 2024.

Per incentivare l’adesione dei contribuenti al concordato preventivo e cooperative compliance occorrono necessariamente, secondo il Consiglio dei Commercialisti, ulteriori misure che diano “certezza dei benefici“.

Concordato preventivo biennale

Si propone una flat tax sul reddito incrementale concordato: si tratta allora di un’imposta sostitutiva delle imposte dei redditi e relative addizionali con aliquota del 10%, del 12%, o del 15% se trattasi rispettivamente di contribuenti fiscalmente affidabili con punteggio ISA da 8 a 10; tra 6 e 8; ed infine inferiore a 6.

Si propone inoltre la previsione di una soglia in valore assoluto di 25.000 euro e l’estensione ai forfetari della copertura integrale degli accertamenti presuntivi già riconosciuta ai soggetti che applicano gli ISA.

Cooperative compliance

Per ciò che concerne, invece, l’adempimento collaborativo o cooperative compliance si avanzano misure volte a rendere ancor più coerente il quadro dei benefici riconosciuti a chi si avvale del regime con la totale “disclosure preventiva” e la possibilità di elevare da 2 a 3 anni la riduzione dei termini di accertamento, anche a coloro che decidono volontariamente di adeguarsi al Tax Control Framework.

Sitografia

www.press-magazine.it

www.agenziaentrate.gov.it

www.redigo.info