Al Congresso INT prima le persone
D'Alfonso: ruolo chiave dei professionisti è "volgarizzare il difficile rendendolo facile"
“Prima le persone”. Così il Presidente Riccardo Alemanno ha salutato la platea composta da rappresentanti istituzionali di Governo e Parlamento, rappresentanti delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine, rappresentanti ed esperti dei settori economico e sociale al VII Congresso INT.
Perché il concetto di capitale umano, oltre ad intendere abilità, competenze e conoscenze che ciascun lavoratore possiede, esprime e sottintende i valori della condivisione e della fiducia, con un occhio paterno, se vogliamo, alle nuove generazioni, a tutto quello che verrà.
Semplificazione, chiarezza e stabilità normativa
Il tessuto dei tributaristi, “importante supporto professionale nella lotta e nella prevenzione al riciclaggio”, diventa ausilio alla comprensione degli adempimenti tributari, alle dinamiche imprenditoriali e commerciali, ai tecnicismi.
Anello di congiunzione tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti, queste le parole del Generale Vinciguerra, Guardia di Finanza.
Durante il suo intervento, il Presidente Alemanno ha posto l’attenzione sul ruolo dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e sull’importanza di insegnare ai ragazzi delle scuole il legame che intercorre tra reddito, imposte, tasse e servizi, per evitare debiti – o meglio, crediti, come specificato dal Presidente – dello Stato.
“[…] Io non mi scandalizzo: sta parlando il professionista dei termini ‘condono’ e dei termini ‘sanatoria’, se però, subito dopo, le Istituzioni faranno in modo che ciò non accada più. Semplificazione, chiarezza e stabilità normativa, se no fra tre anni saremmo a riparlare della quinquies, rottamazione quinquies, non quater”.
Il ruolo del tributarista è importante per diffondere tra i contribuenti i concetti del fisco, il rapporto tra imposte e contributi, il gap del prelievo e l’evoluzione del sistema fiscale.
Dice l’Onorevole Luciano D’Alfonso: “Io vedo i tributaristi che si danno appuntamento su come aiutare lo Stato a fare lo Stato, a fare in modo che questa coppia diritti-doveri funzioni, evitando che nascano dei mammalucchi, degli edifici sbagliati, patologici, tipo il magazzino di mille miliardi di euro di crediti inesigibili”.
La scommessa, quindi, è quella rivoluzionaria, se vogliamo ‘risorgimentale’, di uno Stato semplice che trovi un punto d’intesa tra cittadini contribuenti e Pubblica Amministrazione, grazie ai professionisti e al ruolo chiave che rivestono: “rendere facile il difficile”.
Sitografia
Alessia Mirabella