PNRR 2, lavoro. Nasce il Portale nazionale del sommerso

Il ministero del Lavoro comunica le novità del decreto PNRR 2 (Dl 36/2022): il Portale nazionale del lavoro sommerso e le misure per il contrasto del fenomeno infortunistico.

Inoltre, il provvedimento introduce disposizioni in materia di riforma del reclutamento del personale della Pubblica Amministrazione, anche a favore dell’equilibrio di genere, nonché di rafforzamento del sistema di certificazione della parità di genere nell’ambito del Codice dei contratti pubblici.

Portale nazionale del sommerso (PNS)

In particolare, al fine di una programmazione efficace dell’attività ispettiva, nonché del monitoraggio del fenomeno del lavoro sommerso su tutto il territorio nazionale, i risultati dell’attività di vigilanza svolta dall’Ispettorato nazionale del lavoro (INL), dal personale ispettivo dell’INPS, dell’INAIL, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza avverso violazioni in materia di lavoro sommerso e in materia di lavoro e legislazione sociale, dovranno confluire nel Portale unico nazionale gestito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Il Portale nazionale sostituisce e integra le banche dati esistenti attraverso le quali l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l’INPS e l’INAIL condividono attualmente gli esiti degli accertamenti ispettivi. Inoltre, si prevede che nel Portale confluiscano i verbali ispettivi, ogni altro provvedimento consequenziale all’attività di vigilanza, compresi tutti gli atti relativi ad eventuali contenziosi conseguenti al verbale stesso.

Misure per il contrasto del fenomeno infortunistico e per il miglioramento degli standard di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

Il Decreto prevede che l’INAIL promuova appositi protocolli di intesa con aziende e grandi gruppi industriali impegnati nell’esecuzione dei singoli interventi previsti dal PNRR.

In particolare, la norma dispone che, tra gli altri, vengano realizzati:

  • programmi straordinari di formazione in materia di salute e sicurezza che, fermi restando gli obblighi formativi spettanti al datore di lavoro, mirano a qualificare ulteriormente le competenze dei lavoratori nei settori caratterizzati da maggiore crescita occupazionale in ragione degli investimenti programmati;
  • progetti di ricerca e sperimentazione di soluzioni tecnologiche in materia, tra l’altro, di robotica, esoscheletri, sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo, dispositivi di visione immersiva e realtà aumentata;
  • sviluppo di strumenti e modelli organizzativi avanzati di analisi e gestione dei rischi negli ambienti di lavoro, inclusi quelli da interferenze generate dalla compresenza di lavorazioni multiple;
  • iniziative congiunte di comunicazione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il PNS è gestito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro

È riportato da un comunicato stampa sul sito INL il commento del direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Bruno Giordano: “La raccolta dei dati provenienti dall’Ispettorato nazionale del Lavoro, dall’Inps, dall’Inail e dalle forze dell’ordine consentirà di creare una memoria dell’illecito che ci sarà utile per programmare l’attività ispettiva, per individuare le imprese che fanno ricorso al lavoro irregolare e per fotografare il mercato del lavoro sommerso, che è una costola importante dell’economia sommersa. Secondo l’ultimo rapporto ISTAT, pubblicato sei mesi fa, l’economia non osservata – che, è bene sottolinearlo, è economia reale – vale complessivamente 203 miliardi di euro (pari all’11,3% del Pil), dei quali 76,8 miliardi sono connessi all’impiego di lavoro irregolare. Con il PNS avremo un report reale, non un mero campione statistico, del lavoro sommerso, che ci consentirà di leggere più approfonditamente l’economia sommersa. Per questo motivo il Portale rappresenta un ulteriore, importante strumento di contrasto al lavoro nero; e contrastare il lavoro nero significa contrastare l’economia illegale del Paese“.

Sitografia

www.lavoro.gov.it

www.ispettorato.gov.it