Comunicazioni di irregolarità, codici tributo

Sono ben 26 i codici tributo che l’Amministrazione finanziaria istituisce per il versamento delle somme dovute a seguito delle comunicazioni di irregolarità emesse dietro controllo automatico delle dichiarazioni dei redditi.

Quando, infatti, dai controlli automatici eseguiti dall’Amministrazione finanziaria, emerge un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione ovvero, dai controlli eseguiti dall’ufficio, emerge un’imposta o una maggiore imposta, l’esito della liquidazione è comunicato al contribuente o al sostituto d’imposta per evitare la reiterazione di errori e per consentire la regolarizzazione degli aspetti formali.

Qualora, a seguito della comunicazione, il contribuente o il sostituto di imposta rilevi eventuali dati o elementi non considerati o valutati erroneamente nella liquidazione dei tributi, lo stesso può fornire i chiarimenti necessari all’amministrazione finanziaria entro i trenta giorni successivi al ricevimento della comunicazione (art. 36-bis, c. 3).

Nella risoluzione n. 20/E del 18 marzo 2021 sono elencati i 26 codici. Il versamento va effettuato tramite modello F24.

I nuovi codici riguardano, tra gli altri, il credito d’imposta per sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione e quello per commissioni dei pagamenti elettronici.

Comunicazioni di irregolarità. Quando utilizzare questi codici?

I codici possono essere utilizzati nell’ipotesi in cui il contribuente, destinatario della comunicazione inviata, intenda versare solo una quota dell’importo complessivamente richiesto.
 
In tal caso, deve essere predisposto un modello F24 nel quale i codici istituiti sono esposti nella sezione “Erario, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando anche, nei campi specificamente denominati, il codice atto e l’anno di riferimento (nel formato “AAAA”) reperibili all’interno della comunicazione.
 
Per agevolare i contribuenti, nella tabella viene riportato, in corrispondenza dei codici tributo di nuova istituzione, il codice di riferimento utilizzato per il versamento spontaneo.

Fonte. Agenzia delle Entrate/FiscoOggi