Regolarizzazione dei crediti, raffica di codici tributo
Per la regolarizzazione dei crediti d’imposta fruiti in misura superiore a quella spettante per legge, l’Agenzia delle Entrate – all’esito dei controlli automatizzati sulle dichiarazioni presentate – ha inviato agli interessati le relative comunicazioni.
La risoluzione n.10/E/2021 del 16 febbraio istituisce, ora, un lungo elenco di codici tributo.
Essi consentiranno, ai destinatari che lo desiderano, di versare, tramite F24, solo una quota dell’importo complessivamente richiesto nella comunicazione ricevuta.
Regolarizzazione dei crediti d’imposta in F24
Quindi, in tale eventualità, nel modello F24 il contribuente deve esporre il codice tributo di riferimento nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando, nei campi appositamente denominati, il codice atto e l’anno di riferimento reperibili all’interno della stessa comunicazione.
Nella tabella – che, per agevolare i contribuenti, nell’ultima colonna, riporta il codice di riferimento utilizzato per il versamento spontaneo – a ogni credito rideterminato corrispondono tre codici:
– uno per l’imposta;
– uno per la sanzione;
– uno per gli interessi.